"Per me non è un momento triste, non cè rimpianto né nostalgia. Non più. Perché in questi giorni ho avuto modo di ripensare a tutto quello che è successo nelle mie ultime stagioni in biancoazzurro . Tutti i ricordi, tutte le gioie, tutti i trionfi e per dirla tutta anche qualche recente amarezza Oggi tutte queste immagini mi passano davanti e a un certo punto si appannano e si dissolvono in quellabbraccio meraviglioso dei tifosi che sempre mi hanno sostenuto e che non smetterô mai di ringraziare.
I giocatori passano, l'Agropoli resta. Rimangono i miei compagni, ai quali auguro il meglio: tiferò sempre per loro. Rimane quella maglia che ho amato e amerò sempre, che ho desiderato e rispettato, senza alcuna deroga, senza sconti. Sono felice per chi la indosserà, con la speranza che possa portarla con lo stesso amore e la stessa dedizione con cui lo portata io. E' doveroso ringraziare la società, il direttore Magna, che ci ha messo sempre la faccia, l'Avvocato Barone, i fisioterapisti Daniele e Stefano, il Dottor Trofa, Massimo Annoni, il segretario Savi, Carletto Marrazza, Nicola Volpe, Giuseppe Nunziata e alla fine ma non per demerito il presidente Domenico Cerruti al quale devo i miei più umili e sinceri ringraziamenti per tutto quello che ha fatto e continuerà a fare , per avermi aperto le porte della sua casa e fatto sentire non solo parte di una grande società ma anche di una grande famiglia..."
Con affetto, Gianmarco Landolfi