C'è anche Stefano Damiani, fratello di Bruno (il brasiliano), accusato dell'omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, tra le persone finite in carcere nell'ambito di un maxi blitz antidroga eseguito a Salerno nei giorni scorsi. Il 27enne è domiciliato ad Agropoli ma vive a Montecorice. Sarebbe lui il filo conduttore del legame tra "O Brasilian" e Acciaroli, lui il prosecutore, secondo gli inquirenti, di quell'attività di spaccio iniziata già nel 2010 nella frazione costiera di Pollica, la stessa che forse il sindaco Vassallo cercò di frenare, finendo però ucciso. Già nel 2011, infatti, la DDA di Salerno eseguì un'operazione che consentì di arrestare diverse persone che smerciavano la droga nell'area cilentana. Tra questi c'era anche Bruno Damiani, già latitante in Colombia. Proprio la pista della vendetta della criminalità organizzata è oggi la più battuta dagli investigatori che hanno formalmente accusato "O Brasilian" dell'omicidio del sindaco pescatore. Si attende ora l'estrazione del 31enne, ora detenuto in Colomba. L'arresto del fratello, però, potrebbe rappresentare la dimostrazione che c'è stata e c'era da tempo un'attività di spaccio nel territorio del comune di Pollica.