Si comincia con una partita al bar, si continua con qualche capatina al casinò più vicino, e si finisce immersi in un mare di guai. La ludopatia, altrimenti nota come sindrome da gioco d'azzardo compulsivo, è un disturbo che per tanto tempo le istituzioni hanno sottovalutato, derubricandolo a poco più che una mania.
Quando però ci si è resi conto della portata di questo problema, che oggi affligge oltre un milione di italiani, le cose hanno cominciato a cambiare ed ora la ludopatiaè una malattia.
Nel Decreto Balduzzi, entrato in vigore ormai da diverse settimane, sono stati rivisti anche i criteri dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Al loro interno, ora, è prevista anche proprio la sindrome da gioco d'azzardo compulsivo. Un'ottima notizia per le tantissime persone che sono affette da questa malattia e che ogni giorno rischiano di mettere a repentaglio non solo la propria sicurezza economica, ma anche quella della propria famiglia e nei casi più estremi dei propri amici e addirittura di sconosciuti.
Già, perché la ludopatia porta il soggetto che ne è affetto a fare di tutto, pur di procurarsi il denaro necessario per giocare. Spesso il ludopate finisce per chiedere in prestito soldi a chiunque sia disposto a darglieli, e in molti casi tutto ciò si traduce nel tradimento della fiducia dei propri cari. Sono noti, infatti, numerosi furti o tentativi di raggiri che il malato di gioco d'azzardo compulsivo perpetra non appena ne ha l'occasione.
La campagna di sensibilizzazione contro i rischi della ludopatia è in corso già da mesi, con una serie di pubblicità e di eventi volti a sdoganare questa malattia. Concetti quali "gioco responsabile", "giocare il giusto" e "giocare senza esagerare" vengono divulgati anche dagli operatori di gioco stessi, su indicazione proprio del Ministero della Salute.
Fortunatamente esistono anche misure di auto-protezione del sistema, che in qualche modo tentano di minimizzare l'impatto di tale piaga sociale. Come ad esempio i bonus che spesso vengono offerti, soprattutto dalle poker room e dai casinò online, ai propri giocatori. I poker bonus in euro per cominciare a giocare sono diventati ormai una pratica comune, che consente alle persone di provare i giochi senza rischiare alcuna parte dei propri soldi.