Cultura

Cilento: la Terra Donna

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Il valore della donna cilentana nella sua forza, sensibilità e creatività nonché nella bellezza inconfondibile che racchiude in sé il volto del suo territorio cilentano di terra e di mare sembra avere radici nella storia. 

La donna cilentana porta i segni della storia della sua terra: il lavoro della donna nel nostro territorio, l’impegno femminile per lo sviluppo economico della famiglia e della collettività a cui appartiene, l’influenza della sua sensibilità, creatività, professionalità per il progresso civile, etico e sociale, le sue competenze di gestione della casa, alla sua intelligenza, prontezza, concretezza e finezza nel rapportarsi ad altri in tutte le occasioni di vita sociale sono virtù che hanno radici profonde. Infatti da nuovi studi dell’archologo Astone risulta che La terra cilentana è dunque dedicata a Cilens, divinità etrusca femminile alla quale gli etruschi attribuivano il presiedere dei passaggi luce-ombre, giorno-notte e viceversa. Allora ci appare Cilens in tutta la sua bellezza nei magnifici tramonti cilentani e nelle sue chiare albe. Affascinante pensare che questo movimentato territorio, tra montagne, colline, coste, mare, tra boschi ed assolate spiagge fosse dedicato alla Dea che presiedeva al passaggio luci-ombre. Sembra ritrovare in essa anche il carattere della donna cilentana, ora solare, vitale, ora malinconico, ombroso come una memoria genetica della Dea. Per secoli si è ritenuto che l’origine del nome derivasse da Cis-Alento, al di qua del fiume Alento, ma le recenti ricerche di Fabio Astone, invece, vi ritrovano queste nuove radici. Molte le considerazioni che spingono lo studioso ad abbracciare una nuova tesi, non ultima per importanza la scelta di Poseidonia per le emissioni monetali: diversamente dalle altra città achee dell’Italia, Poseidonia adotta il peso detto “fenicio”, già usato dagli etruschi. Ritrovamenti archeologici confermano il collegamento alla cultura etrusca e gli stessi nomi di diversi centri cilentani sono riconducibili a nomi etruschi. Sulla base di tali considerazioni, il toponimo acquisisce un nuovo significato: la terra cilentana è dunque dedicata a Cilens. E’ partita una campagna Nazionale ,“Toponomastica femminile”, che ha già ottenuto riconoscimenti importanti, per la richiesta alle Amministrazioni Comunali di intitolare alcune strade a donne, cosa molto rara, come si è constatato con una ricerca toponomastica attuata in varie città e paesi in Italia. Se è pur vero che le donne hanno nel passato svolto per lo più ruoli anche importanti, ma dietro figure maschili predominanti, non mancano personalità femminili che si sono evidenziate in ogni campo, o anche solo per attività in difesa di un miglioramento sociale locale. Per lo più si è constatato che quando compaiono nomi di donne nello stradario sono solo di sante o di qualche Madonna. Fare questa ricerca e dare visibilità a donne, dedicando loro i nomi delle vie è un simbolico importante segnale per una nuova “via”, ovvero per un nuovo sistema di incentivare e riconoscere l’importanza del mondo femminile in modo palesemente visibile. La Campagna vuole vedere Sindaci che aderiscono per sottolineare l’intenzione di far partire una ricerca storica e sociale per attuare questo progetto.   

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