Castellabate, domani si intitolano "Via Fabrizio Quattrocchi" e "Via Nicola Calipari" «Vi faccio vedere come muore un italiano». È quello che ha detto, prima di essere ucciso in Iraq dai suoi rapitori, Fabrizio Quattrocchi. Era il 14 aprile del 2004 e due anni dopo il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferì una medaglia d'oro al valor civile alla memoria. Il 4 marzo 2005 fu ucciso, invece, a Bagdad da fuoco amico l'agente del Sismi Nicola Calipari. Aveva appena liberato dai suoi sequestratori l'inviata del "Manifesto" Giuliana Sgrena. Gli Stati Uniti e l'Italia istituirono una commissione d'indagine congiunta, ma la conclusione non portò a una verità condivisa. Secondo gli americani i militari rispettarono le regole d'ingaggio, in Italia si aprì invece un procedimento contro ignoti per omicidio volontario. Domani (mercoledì 15 aprile) alle ore 18 Castellabate renderà onore a questi due uomini che hanno sacrificato la loro vita contro il terrorismo, con l'intitolazione di due strade nella frazione Ogliastro Marina, come deliberato dalla Giunta comunale (delibera n. 307 del 28 dicembre 2007). La cerimonia di scoprimento delle targhe di "Via Fabrizio Quattrocchi" e "Via Nicola Calipari" sarà presieduta dal sindaco Costabile Maurano. Saranno presenti autorità civili e militari. Nei giorni scorsi altre due strade di Ogliastro Marina, finora prive di denominazione, sono state intitolate al giornalista del "Mattino", Giancarlo Siani, e al generale dei carabinieri e prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa.