Rifiuti agricoli, ma anche materiali plastici e polistirolo incendiati senza controllo con il rischio di arrecare danni all'ambiente. E' l'allarme lanciato dal circolo Pd di Capaccio Paestum. “Purtroppo, nell’anno 2014, il Comune di Capaccio Paestum è costretto a fare ancora i conti con un problema atavico che riguarda l’ignoranza e l’inciviltà di alcuni imprenditori agricoli", spiega Enzo Sica "Continuiamo ad assistere a colonne di fumo che si alzano sui terreni inquinando l’aria e le coltivazioni - aggiunge - Si tratta di incendi dolosi utilizzati per smaltire polistirolo e materiale plastico di risulta. 
Molti agricoltori ignorano che questi incendi sprigionano diossine e sostanze dannose per se stessi, per i propri figli e per la collettività. Il Partito Democratico si farà promotore in Consiglio comunale di un programma articolato basato su tre punti: contrasto agli incendi dolosi attraverso pattugliamento della polizia municipale, sensibilizzazione degli imprenditori agricoli attraverso materiale informativo, ideazione di un servizio di riuso e smaltimento dei rifiuti gratuito dedicato alle imprese agricole". "Speriamo che l’amministrazione Voza recepisca con solerzia questa nostra proposta - prosegue la nota - anche se constatiamo un certo disintetesse da parte sua per i temi ambientali. Infatti, registriamo e denunciamo con sdegno ancora una volta, la superficialità con cui l’amministrazione ha seguito la vicenda della Centrale a Biomasse e, da ultimo, sul processo Chernobyl, per cui non si sarebbe ancora costituita parte civile, mettendo la testa sotto la sabbia anziché affrontare problemi che incombono sulla salute dei cittadini e sulla tutela dei nostri prodotti d’eccellenza”.