“Emozione, Cultura, Memoria. È il viaggio che da sempre desideriamo intraprendere con tutti voi”.

PARI – Biosteria

La gastronomia in questi ultimi tempi sta mutando velocemente le sue regole, le sue conformazioni, il suo DNA!!. Un processo che potremmo definirlo quasi di “trasmutazione”, dettato dalla nuova conoscenza del consumatore che osserva con discrezione ciò che i ristoratori propongono sul menù. Una cucina “Biodiversa” che pone al centro l’agricoltura è la realizzazione di un ambiente gastronomico che risponde a queste necessità, ed è proprio nel cuore del Cilento che nasci il PARI, una biosteria, un laboratorio di sperimentazione dove non solo esiste il concetto del km zero ma “è padrone di casa” quello del chilometro vero. Molte volte nei miei articoli ho ricalcato l’ importanza di tutelare i prodotti del nostro territorio, della nostra cara terra madre il Cilento; più volte sono andato a “caccia” dei produttori che, con paterna devozione, curano le materie prime destinate a trasformarsi in deliziose preparazioni della cucina territoriale. Diversi ristoratori hanno iniziato ad “impreziosire” le loro carte sostituendo dove è possibile prodotti nazionali con quelli territoriali. Insomma, in questi ultimi anni il “Cilentano gastronomo” sta risvegliando direttamente o indirettamente l’attenzione su prodotti enogastronomici che possano promuovere una cucina estremamente di nicchia, “dove i protagonisti e primi attori del grande cabaret gastronomico sono i fagioli di Controne, i ceci di Cicerale, i pomodori gialli, le alici di Menaica” e tanti altri prodotti di grande qualità che aspettano solo il momento adatto per “recitare la propria parte”. Grande coraggio dunque al PARI riuscendo a racchiudere in quattro mura e diversi tavoli proprio questi concetti appartenenti all’aristocrazia gastronomica” e, su questa frase, chiudo il mio articolo citando una bellissima didascalia: Crediamo che la biodiversità sia racchiusa nelle mani dei piccoli produttori, veri custodi dei sapori ancestrali della terra. Scegliamo di lavorare, ogni giorno, con aziende agricole biologiche e biodinamiche che praticano forme di agricoltura naturale. Lavoriamo solo materie prime di stagione, mettendo al bando ogm e surgelati perché, il nostro, è un menù senza asterischi. Curiamo i nostri piatti, rispolverando le ricette della tradizione, per poi rileggerli in chiave personale, pur preservandone la memoria. Siamo orgogliosi di presentarvi questo nuovo concept di gastronomia ed accoglienza, che spazia dall’enoteca biologica ad un presidio d’informazione bio ed eco e, non ultimo, ad una biblioteca di poesia internazionale. Cit.PARI - Biosteria