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Basket, Coppa Italia: Petrucci menziona il tifo agropolese

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Nel corso del Consiglio Direttivo di Lega Nazionale Pallacanestro, ospitato a Rimini Fiera nella giornata conclusiva di RNB Basket Festival 2015, il presidente della FIP Giovanni Petrucci ha fatto un esplicito riferimento ai tifosi cilentani accorsi a Rimini, assieme a una riflessione generica sull'evento e sulla realtà cestistica italiana.  Petrucci ha sottolineato l'importanza di un evento sportivo di tale portata, evidenziando l'entusiamo e la passione che anima le cosiddette "minors", vena pulsante del movimento cestistico. Queste le sue parole:" Ringrazio la Lega Nazionale Pallacanestro ed il presidente Basciano per l’invito a parlare al Direttivo. E parallelamente faccio i complimenti per questa fantastica iniziativa, che ha avuto un successo straordinario, con tutti i numeri in crescita rispetto alla passata stagione. Un evento nel quale c’è la Coppa Italia, che ha mostrato in campo la rinascita di piazze storiche come Treviso, l’entusiasmo di un piccolo centro come Ferentino che oggi disputa la finale, l’esodo di massa dei tifosi di Brescia e quelli che si sono messi in viaggio da Agropoli per la finale di Serie B. Una grande organizzazione di LNP e Rimini Fiera, che fa bene al nostro movimento”.
“Questo è il campionato degli italiani, e di tanti giovani di belle speranze. Per questo ne sono un tifoso ed è bello che il prodotto televisivo che stiamo mostrando faccia vedere quanta passione e quanto pubblico c’è nei palasport della A2. Ma non solo, perché ci sono realtà di spettatori da serie superiore anche in Serie B, come voi sapete”.
“Le riforme dei campionati? Sono state tante, troppe, c’è bisogno di certezze e vale per tutti. Ci sono impegni ratificati fino al 2017 e non possono essere disattesi. Qualunque riforma va portata al tavolo, noi lo faremo assieme alla LNP, così come faremo con la Serie A. E tra queste anche la vostra richiesta di portare a due le promozione dalla A2, senza passare dal blocco delle retrocessioni, che mi ha sempre visto contrario. E’ imprenscidibile: ogni tipo di riforma, quindi, deve nascere dall’intesa fra la Lega Nazionale Pallacanestro e la Lega di Serie A
". 

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