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Alluvione nel Cilento, Provincia chiederà stato di calamità

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Si è riunita stamani in Prefettura la Conferenza dei servizi sull’emergenza idrogeologica a seguito degli eventi atmosferici del 3 gennaio scorso in provincia di Salerno. Convocata su iniziativa del Presidente della Provincia Giuseppe Canfora e del Sindaco di Capaccio-Paestum Italo Voza, alla Conferenza hanno preso parte, oltre ai promotori e ai rappresentanti della Prefettura Giovanni Cirillo e Roberto Amantea, la Regione Campania nelle persone del Dirigente dell’Area Lavori Pubblici e Protezione Civile Italo Giulivo e della Dirigente dell’Area Agricoltura e Foreste Daniela Lombardo, il Vice presidente della Provincia Sabato Tenore, numerosi sindaci del Cilento e del Vallo di Diano, il rappresentante del Consorzio di Bacino Pasquale Marrazzo, rappresentanti delle Forze dell’Ordine e della Protezione Civile, della agenzia Arcadis, delle associazioni di categoria del mondo agricolo, Dirigenti e Funzionari degli Enti interessati. Introdotte dal Presidente Canfora e riprese dal rappresentante della Regione e dal Sindaco Voza, all’avvio dei lavori, le problematiche legate ai danni causati dalle recenti avversità atmosferiche sono state esaminate in modo approfondito sia negli aspetti legati all’emergenza immediata sia negli aspetti legati alla programmazione di interventi più ampi e risolutivi capaci di garantire un duraturo assetto idrogeologico del territorio salernitano così difficile e così fragile. La Conferenza, anche per iniziativa del Sindaco di Centola-Palinuro Carmelo Stanziola, ha assunto il ruolo di un tavolo tecnico di confronto su tutte le realtà della provincia, ed ha portato alla programmazione e messa in agenda presso gli uffici della Regione Campania di Via De Gasperi, di una serie di tavoli tecnici per l’esame del parco progetti già in possesso dei comuni e del Consorzio di bacino ai fini del finanziamento regionale o statale. Il primo di questi tavoli ci sarà all’inizio della settimana prossima a Napoli per il Comune di Capaccio Paestum. Altri ne seguiranno. “Il quadro generale dell’assetto idrogeologico della nostra provincia - ha affermato il Presidente Canfora -presenta problemi di una cronicità sconfortante, per questo bastano eventi atmosferici di non eccezionale portata, come questo ultimo classificato di gravità medio alta, per provocare danni alle colture, ai beni immobili e alle strutture produttive. Intanto ho già adottato un provvedimento di richiesta dello stato di calamità naturale che intendo estendere a tutto il territorio provinciale e confido nella volontà della Regione Campania, rappresentataci stamani dal suo Dirigente Giulivo, di intervenire significativamente, più di quanto non abbia già fatto finora, a sostegno degli Enti locali, Provincia compresa, costretti quotidianamente ad affrontare e risolvere i rispettivi problemi e le rispettive emergenze con le limitate risorse di cui dispongono”.

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