Nuova importante operazione della Guardia di Finanza di Salerno contro la piaga dell’usura che affligge la nostra Provincia, condotta sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Salerno Vincenzo Senatore. All’alba di questa mattina, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Salerno di via Duomo, hanno eseguito quattro ordinanze applicative di misure cautelari emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Salerno a carico di F.D., 34 anni, V.F.G., 52 anni, L.A., 47 anni, e L.G., 63 anni, tutti facoltosi commercianti di Albanella. Le ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti dei menzionati soggetti segnano una svolta decisiva in un’indagine avviata nel 2006, in cui la Guardia di Finanza, dopo aver individuato, con una paziente opera di studio ambientale, alcune presunte vittime dell’usura già nella famosa operazione “Agricamorra” dell’anno precedente, è riuscita ad acquisire altre coraggiose denunzie avanzate da un altro commerciante, costretto a ricorrere agli strozzini, per mandare avanti le attività ed evitare il pignoramento dei beni da parte degli istituti di credito. Le denunzie hanno messo gli investigatori e la magistratura nelle condizioni migliori per far partire una serie di accertamenti e riscontri, lunghi e complessi, dai quali si è accertato che i menzionati soggetti sono dediti in maniera sistematica, continuativa e professionale a prestiti di danaro, a tasso usura nei confronti di numerosi commercianti, per cifre assai variabili a seconda dei casi e a tassi d’interesse “personalizzati”, ma sempre largamente superiori ai limiti di legge, poiché oscillanti tra il 90% ed il 200% annuo. Le indagini hanno portato alla luce un frenetico giro di denaro e di titoli bancari di vario genere (cambiali e assegni) sul quale è ancora necessario far piena luce, anche per delineare in maniera definitiva le responsabilità degli arrestati e le eventuali corresponsabilità di altri soggetti a loro collegati. Nella ricerca di ogni elemento utile al prosieguo delle indagini, la Guardia di Finanza ha eseguito, simultaneamente all’arresto, altre attività dalle quali stanno emergendo elementi di sicuro interesse investigativo. Le operazioni, particolarmente laboriose in ragione dell’ampiezza del giro delle attività illecite dei quattro indagati, proseguiranno a ritmo ferratissimo anche nei prossimi giorni, in stretto collegamento con la Procura di Salerno, per delineare con sempre maggiore precisione il quadro completo dell’attività degli indagati e per verificare se gli stessi abbiano potuto beneficiare di alcune complicità collusioni di cui sospettano gli investigatori. Si tratta di una fase particolarmente delicata, in cui sarà indispensabile per la Guardia di Finanza, la collaborazione dei cittadini rimasti vittime dell’usura. Questa nuova operazione, che avviene ad un anno dalla operazione “Agricamorra”, in cui furono tratti in arresto 23 soggetti, tra i quali i fratelli Lamberti, operato dalla Guardia di Finanza di Salerno, ribadisce l’enorme pericolosità e diffusione del fenomeno “usura” nel salernitano e conferma l’impegno di tutto il Comando Provinciale della Guardia di Finanza per scoprirlo e reprimerlo. La stretta sinergia tra la Guardia di Finanza e l’Autorità Giudiziaria indica la forte volontà dell’Istituzioni a raccogliere l’allarme sempre più pressante che si leva dalla società, dalle associazioni, dalle categorie imprenditoriali e professionali, e di profondere ogni sforzo dello Stato verso l’instaurazione della necessaria cultura della legalità.