Alcuni cittadini residenti in via Duca San Felice e via Carmine Rossi sono da oltre dieci giorni senza linea telefonica. A causare il black out un cavo della Telecom che fino a qualche mese fa era sorretto dal muro di un'abitazione abbattuta e poi ricostruita e tolto da una ditta per eseguire i lavori. Il cavo è stato quindi lasciato a terra, sul suolo comunale, in attesa che venisse ripristinato dalla Telecom che secondo l'impresa edile è stata opportunamente allertata senza mai intervenire.
Lasciato alcuni mesi alle intemperie, con evidenti pericoli anche per i passanti, il cavo si è però lesionato determinando l'assenza di linea telefonica ed internet per alcuni residenti della zona. A nulla sono servite le proteste e i solleciti dei cittadini costretti a subire il classico scarica barile. La ditta che ha eseguito i lavori, infatti, ha precisato di aver avvisato la Telecom già da tempo, ma quest'ultima non è mai intervenuta. La compagnia telefonica, a sua volta, precisa tramite i call center che per poter intervenire ha bisogno dell'autorizzazione del comune al ripristino del palo sul suolo pubblico o all'interramento del cavo. Da palazzo di città, infine, fanno sapere di aver già sollecitato la Telecom. E mentre enti pubblici e privati litigano sulle responsabilità i residenti restano senza linea telefonica.
"Sono quasi due settimane che avvertiamo i disagi - spiega un residente - ho interpellato personalmente l'azienda che ha riedificato il fabbricato e ha piantato nel marciapiede il cavo telefonico che serviva la zona, tra l'altro eliminando due lampioni che illuminavano la strada e il palo stesso su cui il cavo era posizionato, e mi ha riferito di avere allertato da tempo Telecom per la canalizzazione del suddetto cavo. La Telecom ha ammesso di aver ricevuto varie sollecitazioni ma pare che non interverrà fino a quando non avrà le dovute autorizzazioni da parte degli enti preposti e intanto - conclude il residente - io pago".