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Agropoli: un comitato dice "no" alla discarica delle alghe a Mattine

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Agropoli. Dovevano essere rimosse questo inverno, poi il rinvio a marzo prima ed aprile poi. Oggi, lunedì 23 giugno, nonostante le promesse, le alghe dalla spiaggia della Marina ancora non si muovono. "La montagna della vergogna", come è stato ribattezzato l'accumulo di posidonia, si è ormai inserito nel panorama agropolese, proprio nel luogo simbolo della città: la rupe su cui si erge il centro storico. Dopo le ripetute proteste dei cittadini e in particolare dei residenti, sembrava che la rimozione fosse vicina, con l'amministrazione comunale che aveva avanzato l'ipotesi di trasferire le alghe in un sito di stoccaggio temporaneo da realizzare in località Mattine, per poi trasferirle in un impianto a biomasse. Proprio questa ipotesi, però, sta scatenando non poche polemiche. Nei giorni scorsi, infatti, è nato un comitato "no discarica" che non vuole la realizzazione dell'invaso per il deposito delle alghe. Il coro di proteste arriva dai residenti della zona, ma anche della vicina Ogliastro Cilento. Il comitato chiede soluzioni alternative al deposito della posidonia nei pressi di via Malagenia e al contempo sollecita maggiore attenzione ad una zona troppo spesso dimenticata. L'ultimo esempio riguarda proprio la manutenzione delle strade della frazione agropolese che si caratterizzano per la presenza di buchi e avvallementi. Nei giorni scorsi anche l'associazione dei "Familiari e vittime della strada", aveva chiesto un intervento ai comuni di Agropoli e Ogliastro Cilento, ma soltanto quest'ultimo aveva provveduto a sistemare la sede stradale. "Ci sentiamo abbandonati" denunciano i residenti che sperano di ricevere maggiore attenzione e di non subire la beffa di dover ospitare anche l'invaso per le alghe della Marina. 

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