Pur costringendo a fine serata ad aprire gli ombrelli, la pioggia non è riuscita ad ostacolare il concerto di Giuliano Palma and the Bluebeaters, che con la loro musica hanno pienamente soddisfatto Piazza Vittorio Veneto in questa prima serata agropolese del 2009. Un concerto, il loro, che ha entusiasmato le diverse generazioni accorse con le sue note trascinanti e il suo repertorio gremito di tante riuscitissime cover. La serata prende il via verso le 21.30. Dopo un breve intro strumentale, Palma agguanta il suo inseparabile microfono ad asta e attacca a cantare "se ne dicon di parole", primo singolo inedito del gruppo. Il pubblico recepisce subito l'atmosfera positiva e si prepara ad accompagnare con le mani e con l'entusiasmo le tante canzoni in scaletta. Apprezzatissima, fa il suo ingresso in scena quasi subito Testarda Io, il grande successo di Iva Zanicchi che ha riscoperto una nuova vita proprio grazie a questo riadattamento in levare. L'inconfondibile ritmo ska e reggae, caratterizzato dall'incidenza dei fiati, fa da padrone nelle interpretazioni delle cover, molte delle quali contenute nel nuovo album Boogaloo. Il pubblico riascolta con piacere Il cuore è uno zingaro di Nicola di Bari, Pensiero d'amore di Mal e soprattutto Tutta mia la città degli Equipe 84, forte del suggestivo videoclip diffuso da tutte le emittenti televisive musicali. Ma anche le canzoni straniere sono tante, da Wonderful life, velocizzata e ritmata, a black is black, a Believe, il più grande successo di Cher. Una versione ska di White Christimas è invece il personale augurio che il gruppo rivolge ad Agropoli per il Natale appena passato e per il nuova Anno. Giuliano Palma intanto balla, ammicca, sorride, si impegna. Umile e insieme altero, elegante e sornione, irresistibile animale da palcoscenico con un paio di perenni occhiali da sole e una testa rasata a regalargli l'identità d'immagine. Intrigante e divertito, si lascia trascinare dalla musica nei suoi balletti swing, gioca continuamente col microfono e dimostra un solido ma goliardico affiatamento di gruppo. Con un pezzo omaggia Joe Strummer, il cantante dei Clash scomparso nel dicembre di sei anni fa. A fine concerto invece regala una strepitosa interpretazione di Messico e Nuvole, la celeberrima canzone di Paolo Conte reincisa svariate volte da diversi cantanti italiani, come Enzo Jannacci e Fiorella Mannoia. I Bluebeaters la rendono irresistibile nella loro ripresa continua e accelerata, e si guadagnano gli applausi di un pubblico esultante. Esultante per esserci stato nella serata in cui sono passati per Agropoli questi musicisti così eleganti, appassionati, originali. Con le loro cravatte e il loro pianoforte a coda, ci hanno servito anche le canzoni del passato senza alcuna mielosità nostalgica ma anzi con l'apertura ariosa di una musica sempre capace di rioffrirsi e riscoprirsi. E intanto, soddisfatta per il corso sempre più entusiasmante che gli eventi musicali stanno avendo nella nostra città, l'Amministrazione Comunale ha già pronto il nome per il maxiconcerto dell'estate del 2009. Quasi sicuramente ad esibirsi nello Stadio Guariglia sarà infatti Tiziano Ferro, in tappa ad Agropoli con il suo tour agli inizi di Luglio. Giovanni Landi