Il 4 e 5 giugno scorsi al Teatro dei Concordi di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, si è tenuto il XII Festival Cinematografico Europeo Amatoriale e Semiprofessionale. Oltre 350 partecipanti si sono misurati nelle categorie Lungometraggi, Cortometraggi, Documentari e Videoclip. Nella categoria dei Lungometraggi, la giuria, presieduta da Francesco Bruni, ha assegnato il secondo posto assoluto allopera Una pagina da strappare (durata: 26 minuti) dellagropolese Enrico Giuliano.Il giovane regista, autore, scrittore, aggiunge un altro premio prestigioso al suo già ricco curriculum artistico. Un merito particolare va anche alla casa di produzione, l Associnema Agropoli, e in particolare al suo Presidente Domenico Avenia, che ormai da oltre venti anni continua a promuovere film e documentari di qualità. Lopera scritta e diretta da Enrico Giuliano narra le vicende drammatiche di unadolescente violentata da un suo coetaneo. Soccorsa da una prostituta, non riesce però a convivere con il peso della violenza e giunge al suicidio. Una storia altamente drammatica, resa al meglio dallefficacia della scrittura e dai giovani protagonisti della pellicola: Roberta Zunno, Andrea Ranaldo, Nunzia Iermano, Giovanna Chirico, Nico Caruccio, Edmondo Giuliano, Claudio Aprea, Simona Ventre, Fabiana Hetman, Eleonora Rizzo, Albino Cirillo, Vittorio Del Galdo, Vittorio Stasi, Umberto Zunno, Pasquale Migliorino, Manuel Sprechino, Carla Raffaella Buonocore, Emanuela Amendola, Alessandra Nigro, Naomi Visco, Clelia Mastrogiovanni, Benedetta Scuderi, Adriana Spina, Samy Gallo. Per quanto riguarda lo staff tecnico: Raffaele Benincasa, direttore della fotografia ed operatore di ripresa; Roberto Di Marco, operatore di ripresa; Vincenzo Di Luccio, scenografo; Gino Elia, Domenico Avenia ed Enrico Giuliano, montaggio. Tutti hanno concorso attivamente alla realizzazione di un filmato di alta qualità giustamente premiato nella terra toscana, dove così è risuonato il nome della nostra cittadina. Grazie a Enrico Giuliano e ad Associnema, Agropoli e tutto il Cilento hanno vissuto un altro riconoscimento culturale di livello nazionale. Francesco Sicilia