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Agropoli, la sfida con l'Akragas deciderà la stagione

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All'Esseneto Rigoli sfiderà la sua ex squadra

L’Agropoli ha riaperto il campionato e adesso si gioca il tutto per tutto in casa dell’Akragas domenica prossima. La vittoria con il Noto è stata roboante e ha dato un gran segnale a tutto il campionato, Rigoli ha spazzato in una sola domenica tutto lo scetticismo che regnava dopo il mercato di Dicembre. I tifosi, visti partire molti pezzi da novanta dell’organico, avevano un po’ storto il naso per il mercato in entrata che stentava a decollare.

Adesso però la rosa sembra al completo con gli ultimi arrivi di Canotto e Clara, due calciatori di assoluto livello (il primo capocannoniere al Viareggio di qualche anno fa mentre il secondo vanta più di cinquanta presenze nella serie A argentina). Le liete sorprese della goleada al Noto si chiamano Esposito, Arena e Ragosta: il primo è stato schierato titolare nel cuore del centrocampo con Alfano e Beretti, la sua è stata una prestazione da sette in pagelle. Arena e Ragosta infine hanno arricchito il reparto offensivo con giocate sublimi, Il siciliano, alla prima da titolare, ha messo in campo tutto il suo valore. Ragosta invece sta tornando il calciatore che tutti hanno ammirato il girone di ritorno della passata stagione, se continua così sarà difficile non concedergli una maglia da titolare.

Nel prossimo weekend ci sarà l’Akragas e come detto sarà il crocevia della stagione, vincere è quasi obbligatorio, significherebbe riportarsi a -1 dai Giganti di Agrigento. Tralasciando la classifica significherebbe inoltre dare un segnale forte ai siciliani, forse troppo convinti di vincere a mani basse questo campionato. Fondamentale sarà non perdere per Rigoli e c., sette punti dalla vetta sarebbero un gap forse insormontabile nonostante ci sia da giocare ancora tutto il girone di ritorno. Un fattore in più potrebbe essere proprio Rigoli, amato e osannato ancora oggi ad Agrigento. Come battere l'Akragas nessuno lo sa meglio di lui... 
I precedenti sono però tutti dalla parte dei siciliani che in questi anni sono stati il vero tabù dell’Agropoli, i delfini infatti mai sono riusciti ad imporsi contro la corazzata di Agrigento. 

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