"I consiglieri di minoranza sono costretti a subire ua costante disinformazione sull'attività amministrativa e soprattutto un costante ritardo sulla ricezione delle proposte di deliberazioni da discutere in consiglio comunale". A lanciare l'accusa è il consigliere comunale Agostino Abate. "E' chiaro da tempo che la mia funzione di consigliere comunale è politicamente inquadrata nel ruolo di opposizione a questa amministrazione" precisa Abate, aggiungendo: " in questo ruolo ho subito e continuo a subire una costante disinformazione nella ricezione degli atti". In particolare, secondo Abate, sono gli atti relativi alle discussioni in consiglio comunale ad essere rese noto con colpevole ritardo, impedendo così una corretta analisi ai fini del voto in aula. "Tutte le proposte di deliberazioni più significative vengono depositate nell’ultimo giorno utile regolamentare che quasi sempre è seguito da uno o due giorni di festività", denuncia Abate. "Considerato che i giorni utili sono appena quattro lascio immaginare il tempo residuo che mi rimane per documentarmi su tali importanti deliberazioni". "Dopo una contestazione continua e costante aggiunge il consigliere ex UDC - sono riuscito a sensibilizzare il presidente del Consiglio Comunale e la conferenza dei capigruppo al punto tale da ottenere almeno per la seduta di consiglio Comunale dello scorso 28 novembre 2una chiara ed inequivocabile decisione e cioè quella di depositare gli atti entro il 15 novembre. Per tutta risposta - precisa però il consigliere comunale - gli atti più significativi mi sono stati trasmessi solo tre giorni prima la data della seduta". Di qui la contestazione alla quale il sindaco Franco Alfieri e il presidente del Consiglio Luca Enrico hanno risposto sottolineando l’avvenuto rispetto dei regolamenti comunale. Una scelta, però, contestata da Abate.