E' fissato per domenica 31 Luglio, alle ore 21.00, presso l'arena della Villa Comunale di Agropoli, lo spettacolo comico di Manlio Dovì. La serata è offerta dal comune di Agropoli nel quadro culturale degli eventi estivi, e sarà dunque ad ingresso gratuito. Il celebre attore, noto soprattutto come storico componente del Bagaglino di Pingitore, si esibirà in un one man show ricco ed esilarante, nel quale avrà modo di mostrare le sue capacità di intrattenitore, cabarettista, imitatore e rumorista.
Manlio Dovì torna ad Agropoli dopo l'evento calcistico di beneficenza che il 16 Maggio l'aveva visto fra i partecipanti, insieme a Enrico Montesano e Suor Paola, al teatro del Castello. Ma stavolta avrà tutto il palco per sè, per distribuire al pubblico le pillole di una carriera già molto lunga, legata a doppio filo con la grande storia del gruppo teatrale del Salone Margherita, il Bagaglino, che dalla fine degli anni '60 mette in scena, prima in teatro e poi in televisione, la caricatura farsesca e solenne del nostro paese, segnando tecniche e stilemi teatrali che hanno fatto scuola e hanno scandito il tempo della satira.
Dovì, palermitano del '64, viene notato da Pier Francesco Pingitore, regista e patron del Bagaglino, alla trasmissione Fantastico di Pippo Baudo, e viene scelto a far parte della Compagnia nel 1987, l'anno del celebre show "Biberon". Si unisce così ai membri di un sodalizio umano e professionale che non ha pari in fatto di longevità, e che durerà fino all'aprile del 2009, quando l'ultimo esile show di Canale 5, "Bellissima", farà cadere il sipario sull'esperienza televisiva del gruppo, che non riesce a sopravvive a Oreste Lionello ma soprattutto al disincanto dei nuovi tempi.
In più di vent'anni di spettacoli, da Biberon a Bucce di Banane, da Crème Caramel a Champagne (con cui gli show passano dalla rai a mediaset), da Rose Rosse a Gran caffè e Mi Consenta, Dovì partecipa da grande co-protagonista ai successi clamorosi di pubblico, che soprattutto negli anni '90 vede negli spettacoli di Pingitore appuntamenti quasi immancabili, attesi, dove l'Andreotti di Lionello e la signora Leonida di Gullotta diventano vere e proprie icone di costume, in un tripudio di applausi e, per compenso, di puntuali critiche sul modo troppo facile e bonario di trattare i potenti.
Affiancato da grandi colleghi, in primis i due appena citati ma anche il conduttore Pippo Franco, Dovì diventa nel tempo l'interprete più poliedrico, eclettico, sicuramente l'imitatore più capace, più propriamente tale, del Bagaglino. Sgarbi, Cossiga, Celentano, Fassino, Bossi, Luca Giurato e Gad Lerner sono le sue imitazioni più riuscite, coronate ovviamente dagli impeccabili travestimenti che hanno fatto la storia del Teatro di via Due Macelli. Per tacere sulle altre partecipazioni teatrali e cinematografiche a cui ha preso parte, nonchè sulle sue doti canore e di rumorista che più volte ha potuto mostrare.
Dunque il repertorio e le capacità non mancano per uno spettacolo che di sicuro sarà gradevole, dove l'antichissima arte dell'imitazione si darà il cambio con le espressioni e la battute di un meritevole attore.
Giovanni Landi



