I delfini spiaggiati possono trasmettere le malattie che li hanno condotti alla morte agli uomini che gli prestano assistenza. E' l'allarme lanciato dall'istituto zooprofilattico di Portici che effettua le autopsie sui delfini che vengono ritrovati morti. A destare preoccupazione è anche il caso della stenella striata ritrovata nelle scorse settimane sul litorale di Eboli e trasportata poi presso il porto di Agropoli dove decine di volontari le hanno prestato assistenza.
Durante la fase di degenza i delfini infatti, continuano a espletare le proprie funzioni fisiologiche con il rischio di trasmettere batteri quali l'escherichia coli che possono provocare malattie intestinali ed extra-intestinali quali meningite, peritonite, polmonite e setticemia.