Politica

Agropoli, duro intervento Sabina Izzo sulla querelle Parisi/Farro


Duro intervento del consigliere comunale di Torchiara Sabina Izzo in merito alla querelle tra Carmine Parisi e Massimo Farro a proposito di un articolo apparso sul mensile Trasparenza e Legalità. "Ascoltando i suoi interventi in consiglio comunale - esordisce la Izzo - tutto avrei potuto dire di Massimo Farro tranne che fosse persona così riflessiva, così calma. E invece dopo aver letto, a marzo, l'articolo di Trasparenza e Legalità, ha iniziato a pensare e dopo non una o due, ma addirittura dodici settimane ha deciso di agire. E ha sporto querela nei confronti di Carmine Parisi. Eppure la notizia è semplice: il conferimento alla sua persona di un incarico da parte del Comune di Agropoli. E non solo la notizia è semplice ma è supportata anche dal riferimento alla delibera di Giunta n. 65 del 24.02.2011. Dunque dov'è l'offesa? A pensarci bene - evidenzia il consigliere Sabina Izzo - una parte offesa c'è. Siamo noi, siamo tutti i cittadini di questo paese, di questa Italia dove si danno incarichi agli amici, ai parenti, agli amici degli amici e ai parenti dei parenti di chi siede in un Consiglio Comunale o in una giunta o in un posto qualsiasi della pubblica amministrazione. E siamo anche stufi di sentire le giustificazioni, i "non è contrario alla legge", i "tutto regolare" che i politici continuano a reiterare. Sarà regolarissimo che l'avvocato Farro riceva un incarico dall'amministrazione comunale dove suo fratello è capogruppo del PD in Consiglio ma, francamente, non sarebbe stato più elegante se avesse cercato lavoro altrove? Sarà regolarissimo che la Sudappalti, il cui ex amministratore Massimo La Porta siede in Consiglio Comunale ad Agropoli e il cui amministratore attuale Egidio Pizza è fratello di un altro consigliere comunale di Agropoli, vinca la gara per il nuovo Teatro di Agropoli e per la realizzazione della viabilità alternativa al centro storico di Torchiara ma davvero non c'erano altre gare non diciamo in Italia, ma almeno in Campania, dove sarebbe stato più appropriato partecipare? Si guardino i movimenti referendari, i risultati delle ultime elezioni e si prenda atto di un fatto ormai conclamato: di questa classe politica i cittadini non ne possono più. L'affidamento dell'incarico all'avv. Farro e le gare d'appalto vinte dalla Sudappalti sono notizie e, in democrazia - conclude Sabina Izzo - ognuno è libero di commentarle come crede. Anche con un semplice e sintetico "che schifo!".

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