"Quanto sta accadendo ad Agropoli ha dell'assurdo. In una nazione libera, com'è l'Italia, la libertà di stampa è alla base della democrazia. Ed invece qui ad Agropoli, il sindaco e la giunta danno incarico ad un avvocato per quererale TRASPARENZA & LEGALITA'. Infatti con la delibera n. 213 del 30 giugno 2011 la Giunta autorizza il sindaco a presentare atto di querela al fine di tutelare l'immagine, il decoro e l'onorabilità del sindaco, nominando un avvocato difensore del sindaco e del comune di Agropoli, l'avvocato D'Alessandro Domenico Antonio, stanziando la somma di 3.500.00 oltre oneri". Esordisce così in una nota alquanto polemica il consigliere comunale Antonio Domini che si accoda al coro di polemiche contro il primo cittadino di Agropoli per quello che, secondo alcuni, è un vero e proprio tentativo di mettere a tacere l'informazione."Alcune domande sorgono spontanee" prosegue l'ex sindaco di Agropoli. "Ma cosa dice di tanto diffamatorio per il sindaco l'articolo di questo giornale se non fare la cronaca politica della vicenda relativa all'acquisto del Castello? Perché il sindaco è tanto arrabbiato quando si parla di questo argomento al punto da voler impedire con ogni mezzo la libera discussione? Perché il sindaco nomina un avvocato per sporgere querela e non lo fa direttamente, evitando di sprecare soldi pubblici? E' del tutto evidente che chi non ha argomenti validi da ribattere cerca di spegnere le libere voci. Qui ad Agropoli il sindaco pensa di essere un dittatore, non ha compreso che in democrazia la libertà di parola non la si può impedire se non eliminando fisicamente l'avversario ma spero che non sia questo il desiderio del sindaco e dei suoi amici. E poi dove sono i consiglieri comunali che si richiamano alla sinistra ed i partiti che dicono di essere per la libertà e poi sostengono un sindaco che ha atteggiamenti e comportamenti non certo da amministratore democratico? I cittadini riflettano attentamente - conclude Domini - qui ad Agropoli sono in serio pericolo le idee e gli uomini liberi".
