La quiete degli abitanti di via Canova ad Agropoli e la loro salute, sarebbe messa a repentaglio da diverso tempo, dalla presenza di numerosi cani randaggi che sostano nella zona. Gli animali vengono sfamati da alcuni residenti del posto che però negano di esserne i proprietari. I cani in questione, dirburbano i cittadini con il loro continuo abbiaiare sia nelle ore diurne che notturne e sarebbero pericolosi e aggrevisi verso i residenti ed verso estranei che transitano nella zona. Ne ha pagato le conseguenzo uno dei postini che sarebbe stato aggredito dai cani e da circa dieci giorni visto l'accaduto, si rifiuta di consegnare la posta. Questo ed altri episodi stanno creando grandi disagi agli abitanti della zona che denunciano la totale indifferenza delle istituzioni.
"Orde di cani di cani liberi, senza guinzaglio, né museruola, né collare, accuditi regolarmente da residenti in via Canova, che però di fronte al veterinario e ai Vigili hanno sempre dichiarato di non esserne i proprietari - afferma Alessandro Rinaldi residente in via Canova - mettono a repentaglio quotidianamente la sicurezza di chi vi abita, di chi viene a trovare i residenti per piacere o per lavoro, e di chi vi passa per caso. A rischio soprattutto i bambini e gli anziani. A questi cani se ne aggiungono nottetempo altri, tra cui un grosso pastore maremmano.
Il disturbo che arrecano questi animali con i loro latrati, di giorno e di notte, soprattutto nei mesi caldi, è facilmente immaginabile. I bidoni dellimmondizia sono spesso divelti e scaraventati a terra e il contenuto delle buste sparso per la strada, senza che nessuno provveda a pulire.
Nonostante precedenti reclami protocollati mesi fa, rivolti allattenzione del Sindaco di Agropoli, ai Vigili Urbani, alla Asl, ai Carabinieri e allUfficio Veterinari - denuncia il sig. Rinaldi - sul problema del randagismo in via Canova, nulla è cambiato.
Vi fu unispezione veterinaria, una dei Vigili, e la dichiarazione del veterinario che avrebbe redatto una relazione da presentare al Sindaco di Agropoli. Da allora nulla di fatto.
Laccalappiacani è stato ripetutamente contattato dal Comandante dei Vigili Urbani o dai suoi sottoposti, innumerevoli volte, lultima pochi giorni fa, alla presenza mia e del vice-sindaco, ma anche laccalappiacani, ahimé, latita.
Laccesso a via Canova e alla traversa limitrofa - racconta Alessandro Rianaldi - continua a essere problematico, con cani schiamazzanti, probabilmente non vaccinati, di cui uno sicuramente malato e portatore di parassiti. A nulla sono valse le segnalazioni alla Asl e allUfficio Veterinari, di una pericolosa infestazione di pulci nel giardino di uno dei residenti dove questo cane si intrufola, infestazione che ha causato disagi agli inquilini che vi abitano, compreso un bambino piccolo, assalito da questi parassiti nella culla.
Dulcis in fundo, ormai da più di 10 giorni, il servizio postale in via Canova è interrotto, con grave disagio per decine di famiglie.
Interpellato, il responsabile della sede di smistamento postale in via Giordano, ha dichiarato che il postino rifiuta di adempiere alle sue funzioni in suddetta via per la presenza molesta di cani da cui viene ogni volta aggredito e rincorso e da cui avrebbe subito una lacerazione ai pantaloni mentre lavorava. LUfficio Postale, avrebbe anche segnalato alle autorità competenti questi incidenti con una raccomandata.
Adesso la situazione si è fatta davvero insostenibile, perché viene a mancare per lintero quartiere un diritto del cittadino e un servizio essenziale come quello postale, cosa questa che potrebbe causare gravi danni essendo lunico modo per ricevere comunicazioni ufficiali e importanti.
Laggressione a un pubblico ufficiale e un disagio di questo genere basteranno a smuovere i nostri amministratori dalla loro apatia?
Eppure in altre situazioni sembrano agire celermente e con efficacia.
E da evidenziare come a livello nazionale, proprio in questo periodo, le norme in materia di sicurezza pubblica e di randagismo si sono notevolmente inasprite, e che questo problema non riguarda certo solo questa strada di Agropoli.
Chiediamo sostegno e sensibilizzazione a tutti i cittadini di Agropoli - conclude Alessandro Riandl a nome degli abitanti di via Canova - perché si affronti e risolva questo annoso problema.
Che i proprietari si assumano le loro responsabilità e accudiscano i loro animali come si conviene a chi vive in una comunità, nel rispetto delle leggi, degli animali e del vicinato".