Il caos della campagna acquisti dei delfini è lemblema del momento di difficoltà e confusione che vive tutta la squadra. In un primo momento sembrava plausibile la scelta di ridimensionare il budget in vista della modifica degli obiettivi. Però in un secondo momento dopo le prime cessione è sembrato che i calciatori facessero a gara per andar via da Agropoli. Anche gli acquisti sono stati in un certo modo affrettati a causa del rischio di non riuscire a schierare una squadra valida domenica dopo domenica. Tra tutti gli arrivati Giraldi sembra il calciatore più importante non solo per le doti calcistiche ma anche per lesperienza, Ruggieri, acquistato per cause di forza maggiore dopo la cessione di Calabuig, era un innesto doveroso. Gli altri centrocampisti arrivati sono Ottonello, Formidabile e Albino. In attacco invece dopo la cessione del capocannoniere Carotenuto è arrivato il solo Ragosta, buon giocatore ma nulla a che fare con il calciatore che fino a quel momento stava salvando il campionato dei delfini. Il vero è proprio disastro è stato commesso con Margiotta che subito dopo il derby ha chiesto di essere ceduto, solo in un secondo momento la società è riuscita a far fare il dietrofront allattaccante evidentemente per paura dincappare nel malcontento della piazza una volta privatasi del proprio beniamino. Nonostante tutto continua la preparazione per il Sambiase, Dellisanti sembra orientato verso il tridente per cercare tre punti fondamentali alla classifica biancazzurra. Attacco che comunque è ancora orfano di una vera e propria punta di peso, è evidente durante ogni partita la difficoltà in zona offensiva da parte delle punte. Specialmente Mallardo, spesso isolato in un ruolo non suo, in ogni sfida viene puntualmente sopraffatto dalle difese avversarie ma di certo non per colpa sua. Dellisanti in questo è stato categorico: "Serve una punta o rischiamo di retrocedere". Altro grave problema di questAgropoli è la tenuta fisica, la squadra di Dellisanti crolla vistosamente nei secondi tempi rendendo la vita troppo facile agli avversari che logicamente sfruttano loccasione per far di un sol boccone i delfini. Certo è che dopo quanto scritto sopra non si dà per scontata la retrocessione dellAgropoli però è pure sempre vero che ci vuole molto di più di quanto fatto fino ad oggi per salvare la categoria.