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Ad Agropoli 10 bambini Saharawi

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Per l'ottavo anno consecutivo, Agropoli accoglie 10 bambini e 3 accompagnatori provenienti dai campi profughi Saharawi nel deserto del Sahara in Algeria. I bambini, come negli anni scorsi, sono ospitati nella struttura dell'Oratorio Padre Giacomo Selvi, diretto da anni da Giuseppe Di Lucia, a cura dell'Associazione Piccoli Ambasciatori di Pace, presieduta da Antonio Giacco. Si ripropone anche quest’anno il programma 2014 dell’accoglienza, promosso e denominato “ Prima di ogni Oasi c'è un Deserto - Bambini sahrawi ambasciatori di pace.”

 L’Associazione “Piccoli Ambasciatori di Pace” di Agropoli e l' Oratorio Padre Giacomo Selvi insieme ancora una volta per la libertà del Popolo del Sahara Occidentale, la parrocchia del Sacro Cuore con il parroco Don Nicola Griffo si è attivata per garantire l’ospitalità nella nostra città di bambini Saharawi nel corso del mese di agosto e precisamente dallo scorso 1°, fino al 27.

Giuseppe Di Lucia e Antonio Giacco,sostengono che: “ durante l'accoglienza, è indispensabile creare anche occasioni di incontro e di scambio tra i bambini saharawi e i bambini italiani, le loro famiglie e la nostra realtà locale nel suo complesso. Il vitto e i prodotti di prima necessità li otteniamo grazie alla generosità degli agropolesi, da ristoranti e strutture ricettive locali e zone limitrofe e da alcuni turisti/vacanzieri che con il passare degli anni si sono avvicinati alle nostre associazioni, L’alimentazione che viene fornita è costituita da alimenti freschi e vari. Spesso si incontra difficoltà nel proporre alimenti nuovi e sconosciuti che presso i campi profughi è difficile reperire come ad esempio la mozzarella o verdure, come le melanzane. I bambini inoltre arrivano con un bagaglio veramente inesistente e quindi è necessario dotarli di tutto il necessario (scarpe, vestiti, materiali per l’igiene personale); poi è indipensabile che i giovani sahawariani seguano il percorso sanitario e che ciascun di loro sia sottoposto alle visite di screening sanitario. I bambini sono seguiti a rotazione dai volontari delle nostre associazioni.”

I Saharawi sono un piccolo popolo di circa 300 mila unità che la guerra e l’occupazione marocchina ha spinto in zone inospitali. La maggior parte sono bambini che vivono in condizioni disastrose ma la loro situazione è sconosciuta alla maggior parte delle persone perché non hanno la possibilità di denunciarla ai media.

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