Inaugurato oggi alla Certosa di San Lorenzo a Padula il nuovo allestimento del Quarto del Priore, uno degli ambienti più significativi del complesso monastico, patrimonio UNESCO dal 1998. L’intervento si inserisce nel progetto Genius Loci ed è stato celebrato con una cerimonia istituzionale e culturale molto partecipata.
La sindaca Michela Cimino ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “È un investimento sulla nostra identità e memoria collettiva”. Il nuovo allestimento riguarda circa dieci ambienti dell’ala sud della Certosa, un tempo riservati al superiore della comunità monastica, arricchiti da affreschi, stucchi e arredi sacri del Settecento, oltre alla cappella privata dedicata a San Michele Arcangelo.
Il percorso espositivo unisce rigore storico e innovazione: pannelli didattici e strumenti multimediali rendono accessibili contenuti complessi a un pubblico ampio. La curatrice Paola D’Agostino e il docente Carmine Pinto hanno evidenziato il valore educativo e culturale dell’intervento.
Massimo Osanna, direttore generale Musei, ha parlato della Certosa come di un “modello virtuoso di valorizzazione”. L’obiettivo è trasformare i luoghi d’arte in spazi vivi, capaci di generare crescita e senso di comunità.
Con questo intervento, la Certosa rafforza il suo ruolo di polo culturale del Mezzogiorno, capace di raccontare la storia e proiettarsi verso il futuro.