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Stato di agitazione alla Cooper standard: la Piana del Sele si mobilita, a rischio centinaia di posti di lavoro

I lavoratori della Cooper Standard di Battipaglia in sciopero contro la delocalizzazione. A rischio centinaia di posti di lavoro e l’intero indotto della Piana del Sele. Istituzioni e cittadini uniti nella difesa del sito produttivo. Ad esprimere piena solidarietà ai lavoratori, la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese.

La nota

“Nell’area industriale del Comune di Battipaglia sorge lo storico stabilimento Cooper Standard, produttore di guarnizioni per il gruppo Stellantis, con livelli altissimi di qualità e un’occupazione diretta che supera i 400 lavoratori, oltre a quella generata dall’indotto. Da sempre questa fabbrica rappresenta un’eccellenza produttiva per l’intera area del Sele, oltre a essere una delle principali realtà occupazionali.

Da giorni i lavoratori sono in sciopero per tutelare la produzione dello stabilimento battipagliese, il loro posto di lavoro e per contrastare la politica industriale del gruppo Cooper Standard, che mira a trasferire le commesse destinate al sito locale verso altri stabilimenti, anche all’estero.

Una “strategia letale”, volta a svuotare lo stabilimento di Battipaglia e a sottrarre occupazione senza offrire alternative credibili, con il rischio di mettere in discussione l’esistenza stessa della fabbrica, con ricadute occupazionali ed economiche devastanti non solo per la città, ma per tutta la Piana del Sele. Scelte aziendali drammatiche, nonostante nei mesi scorsi fosse stato raggiunto un accordo tra le organizzazioni sindacali e il gruppo Cooper Standard. Tale accordo prevedeva, da un lato, una graduale riduzione del personale tramite esodi incentivati e la sospensione degli ammortizzatori sociali, in un clima di collaborazione e fiducia reciproca; dall’altro, il rafforzamento del sito battipagliese in vista di nuovi piani industriali di Stellantis, che avrebbero dovuto incrementare l’attività produttiva e generare nuova occupazione.

Ancora una volta i lavoratori hanno dimostrato grande senso di responsabilità e capacità di visione. Successivamente, è giunta la notizia che presso lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco è stata avviata la produzione dell’Alfa Romeo Tonale, con guarnizioni realizzate in un altro sito del gruppo Cooper Standard, situato in Polonia. Un’operazione aziendale che ha inevitabilmente vanificato quel clima di fiducia e collaborazione costruito dai lavoratori battipagliesi, generando invece sfiducia e preoccupazione.

Le organizzazioni sindacali temono l’apertura di una linea di produzione parallela, che potrebbe coinvolgere tutte le commesse attualmente gestite dal sito di Battipaglia, svuotando di fatto la fabbrica locale con conseguenze sociali gravissime.

Paradossalmente, la qualità della produzione, come già accaduto in altre realtà industriali del territorio, viene messa in secondo piano rispetto a strategie aziendali orientate esclusivamente al risparmio sui costi, concretizzate nella delocalizzazione verso altri paesi europei o extraeuropei.

Scelte imprenditoriali miopi, che Battipaglia conosce bene e ha già pagato duramente. Da tempo, nell’area industriale battipagliese, si assiste alla chiusura di aziende storiche, produttrici di beni di altissima qualità, a causa della delocalizzazione, motivata dal mero risparmio economico a discapito della qualità.

Una battaglia che riguarda l’intera Piana del Sele

La vertenza Cooper Standard non è un semplice caso aziendale, ma un segnale grave del fallimento di una politica industriale incapace di tutelare il lavoro locale, soprattutto nel Mezzogiorno, e del tradimento di promesse e accordi che avevano generato speranze nei territori, poi disattese. La battaglia della Cooper Standard non riguarda solo Battipaglia, ma l’intera Piana del Sele, anche per le ricadute sull’indotto.

Sono centinaia i posti di lavoro messi a rischio da scelte aziendali di questo tipo. È urgente una politica industriale che metta al primo posto il lavoro stabile, dignitoso e rispettoso dei diritti, garantendo il rispetto degli impegni assunti dalle aziende.

Tale politica è ancora più essenziale nel Mezzogiorno d’Italia, soggetto a preoccupanti processi migratori che stanno privando i territori delle generazioni chiamate a costruire il futuro delle comunità. I lavoratori della Cooper Standard non possono e non devono essere lasciati soli. La loro battaglia deve coinvolgere pienamente le popolazioni della Piana del Sele, le istituzioni locali, le forze politiche e sociali del territorio.

In questo contesto di crescente instabilità, la RSU aziendale, insieme alle sigle sindacali, ha ottenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy la convocazione di un incontro, fissato per il 1º ottobre alle ore 16.00 nella Sala del Parlamentino, al quale parteciperà anche la Sindaca.

Per questo motivo, il Consiglio Comunale di Battipaglia è stato convocato, come concordato tra tutti i gruppi consiliari nella seduta del 23 settembre, in seduta monotematica per sabato 27 settembre, al fine di esprimere piena solidarietà e concreta vicinanza ai lavoratori della Cooper Standard e assumere i provvedimenti più opportuni per accompagnare la loro lotta”.

Solidarietà ai lavoratori della Cooper Standard anche dalla Battipagliese1929

La Battipagliese1929, in tutte le sue componenti societarie e tecniche, intende esprimere la massima solidarietà ai lavoratori, e alle rispettive famiglie, della Cooper Standard di Battipaglia (azienda leader nel settore dell’automotive) che da due settimane sono in sciopero per tutelare le proprie lavorazioni e la stabilità del proprio stabilimento messo a repentaglio dalla dislocazione di alcuni componenti, assegnati a Battipaglia, verso la Polonia.

Domenica, in occasione del match di campionato contro la Polisportiva Puglianello, una delegazione di lavoratori farà il suo ingresso in campo insieme alle due squadre. Un piccolo gesto di vicinanza per mantenere la luce accesa su un problema lavorativo, ma anche sociale, che riguarda tutta Battipaglia.

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