È iniziato questa mattina, intorno alle 10:00, presso il Tribunale di Vallo della Lucania, il processo a carico di Franco Alfieri, ex sindaco di Capaccio Paestum ed ex presidente della Provincia di Salerno, arrestato nell’ottobre 2024 nell’ambito di un’inchiesta sugli appalti per la pubblica illuminazione nel Comune dei Templi.
L’udienza
Al centro del procedimento le accuse di turbativa d’asta e corruzione. Oltre ad Alfieri, sul banco degli imputati anche la sorella Elvira Alfieri, l’ex capo staff Andrea Campanile, il tecnico comunale Carmine Greco e i vertici della società Dervit, Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria. L’udienza, celebrata davanti al collegio della sezione penale presieduto dal presidente del Tribunale Vincenzo Pellegrino, con la partecipazione del pubblico ministero Francesco Rotondo, si è aperta con l’ammissione della costituzione di parte civile del Comune di Capaccio Paestum.
Gli aspetti procedurali
«Il Pubblico Ministero – si legge nella delibera di giunta – ha espressamente identificato il Comune quale persona offesa dalle condotte contestate nell’imputazione». Accompagnato dal figlio e dai propri legali, tra cui l’avvocato Domenicantonio D’Alessandro, Alfieri ha fatto ingresso alla cittadella giudiziaria. Presente difesa della Dervit affidata all’avvocato Antonello Natale, l’avvocato di Campanile Cecchino Cacciatore e l’avvocato del tecnico comunale Greco, Enrico Tedesco. La seduta si è concentrata soprattutto su aspetti procedurali. Procura e collegio hanno rilevato l’elevato numero di testimoni indicati dalle difese, mentre è stato disposto il ricorso a un perito per la trascrizione delle intercettazioni considerate rilevanti ai fini del processo.
Si torna in aula il 9 ottobre
Nel corso dell’udienza, sono state poi formalizzate le istanze di revoca delle misure cautelari: per Alfieri e De Rosa, attualmente ai domiciliari, e per D’Auria e Campanile, sottoposti al divieto di dimora. Per Greco, anch’egli destinatario della stessa misura, la richiesta sarà presentata nella prossima udienza.
L’udienza si è conclusa alle 11:07 e il procedimento è stato rinviato al 9 ottobre, data in cui il collegio tornerà a riunirsi per la definizione delle questioni preliminari e il deposito del contraddittorio.