Eboli, danno erariale: la FISI presenterà esposto alla Corte dei Conti sull’accoppiamento dei Reparti di Urologia e Chirurgia dell’ospedale

La FISI “ha già invitato l’azienda a evitare ogni accorpamento - onde evitare un inevitabile abbassamento delle prestazioni sanitarie in una area vasta ed in assenza di altre U.O. di Urologia

Silvana Scocozza
Ospedale di Eboli

La vicenda degli accorpamenti nel “SS. Maria Addolorata” di Eboli non piace alla Fisi che va giù dura e preannuncia di ricorrere alla Corte dei Conti.

Il Responsabile provinciale Vincenzo Casola anticipa attraverso una nota stampa, infatti, annuncia che presenterà un esposto alla Corte dei conti per il danno erariale cagionato dall’accorpamento.

Le dichiarazioni

«Non vi sono motivazioni per l’atto adottato. Nel vicino Nosocomio di Oliveto Citra – oramai da anni – vi sono due Urologi senza reparto ed in assenza di previsione nell’Atto aziendale vigente di tale specialità».

«Con nota 507/2023 la Direttrice F.F. del Presidio Ospedaliero di Eboli disponeva l’accorpamento delle U.O. di Chirurgia ed Urologia del locale nosocomio riducendo i posti letto chirurgici (12, in luogo di 16 esistenti) e destinando solo 4 posti letto (in luogo di 16 esistenti) ai pazienti Urologici.

Le motivazioni addotte all’accorpamento venivano individuate in una “estrema carenza di personale Medico». Tale motivazione è insussistente se si tiene presente che, in ambito aziendale, insistono da diversi anni n° 2 Urologi senza U.O. nel vicino Ospedale di Oliveto Citra, utilizzati esclusivamente per attività ambulatoriali non istituzionali”, si legge nel documento a firma di Vincenzo Casola, Segretario Territoriale FISI.

«Non vi è dubbio alcuno che nel Presidio Ospedaliero di Eboli la specialità di Urologia sia una attività istituzionale, poiché vi sono ricoveri. Nel Presidio Ospedaliero di Oliveto Citra, invece, come da Atto Aziendale vigente (DCA 1/2017) non insiste alcuna attività istituzionale di Urologia.

Il danno, sarebbe quantificabile in circa 140.000 euro annui

Dalle notizie in nostro possesso – sembrerebbe – che dette unità Mediche siano utilizzate nel Presidio Sanitario di Oliveto Citra esclusivamente per prestazioni ambulatoriali e quindi in contrasto con le linee guida legislative, con l’Atto Aziendale vigente ed in attività non istituzionali».

La FISI “ha già invitato l’azienda a evitare ogni accorpamento – onde evitare un inevitabile abbassamento delle prestazioni sanitarie in una area vasta ed in assenza di altre U.O. di Urologia – trasferendo le due unità Mediche residuali dal vicino Nosocomio di Oliveto Citra al Presidio Ospedaliero di Eboli senza alcun risultato.

Con la presente la scrivente O.S. le contesta, in quanto funzionario dell’Ente, un certo danno erariale, e ciò a causa delle omissioni perpetrate sulla vicenda oramai da anni da Ella e dal suo predecessore. È intenzione della scrivente O.S. segnalare agli Enti preposti tale situazione che è costata diverse centinaia di migliaia di euro alla collettività”.

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