«Ospedale di Eboli tra le eccellenze italiane? Grazie al depotenziamento di Vallo della Lucania»

Ernesto Rocco
Simone Valiante

È dei giorni scorsi la notizia dell’inserimento dell’ospedale di Eboli nella classifica dei primi dieci ospedali italiani per interventi di angioplastica coronaria. Un’eccellenza salernitana che ha trovato il plauso delle istituzioni locali. A stilare la graduatoria Agenas, che fa riferimento alle strutture che garantiscono gli standard essenziali nella maggior percentuale di casi, prendendo come parametro l’intervento di angioplastica coronaria.

Ospedale di Eboli come eccellenza: la reazione di Simone Valiante

Non sono mancate reazioni alla notizia, con l’ex parlamentare Simone Valiante che, nel compiacersi per il successo dell’ospedale di Eboli evidenzia però il risvolto della medaglia. «Per raggiungere questi risultati, insieme alla indiscussa professionalità degli operatori, è evidente che, anche per la carenza di personale, tutto ciò è avvenuto facendo delle scelte, non senza un “prezzo” sanitario importante che è quello di aver di fatto depotenziato (pensiamo alla copertura H24 ed il numero di operatori) l’unico Dea dell’emergenza che la programmazione regionale ( da atti ufficiali) avrebbe dovuto garantire, l’Ospedale di Vallo della Lucania».

Da tempo Simone Valiante denuncia questa situazione che sta determinando non poche criticità nell’offerta sanitaria nel Cilento. «Io continuo a denunciarlo come faccio da anni, perché altro non mi è stato consentito (non a caso) di fare, perché la salute è la vita della nostra gente, gli altri continueranno ad assumersi la responsabilità dei silenzi o delle distrazioni». Così conclude l’ex parlamentare Dem.

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