Presentato il progetto del Parmenide – Torre: cittadini sbalorditi, «mai vista una scuola così»

Commosso il sindaco Antonio Sansone: "tutto questo ci riempie il cuore di gioia e di orgoglio"

Silvana Romano
Istituto Parmenide

Cittadini esterrefatti dalla bellezza del progetto del nuovo Istituto “Parmenide – Torre” di Vallo della Lucania. Stamani la presentazione dell’idea progettuale che sarà resa possibile grazie ad un finanziamento milionario e che prevede l’abbattimento del vecchio istituto, risalente agli anni ’70, ed il rifacimento del nuovo. Il sindaco della città, Antonio Sansone è apparso addirittura commosso dopo la visione di un breve filmato anticipato da un’ampia descrizione del progetto: “tutto questo ci riempie il cuore di gioia e di orgoglio”.

Il Parmenide – Torre come sarà

Un istituto concepito secondo i più alti canoni di sostenibilità ambientale, ad impatto zero. Ampie vetrate, in grado di catturare parte del paesaggio, le colline, il verde, scorci della città. Elementi essenziali per esaltare  la bellezza, la spazialità, un modo, come si è sottolineato, per rendere consapevoli gli studenti attraverso l’esperienza visiva del bello che li circonda.

L’ingresso

Un profondo portico, due fari che illuminano la soglia, due grossi “occhi colorati”,  che puntano sull’ingresso. Una metafora, come ha illustrato il progettista “l’ingresso alla cultura, attraverso la luce, è un modo per entrare a scuola con entusiasmo”.

Progetto istituto Parmenide

Gli spazi

Tutti gli spazi comuni, anche quando la scuola sarà chiusa, saranno aperti alla cittadinanza. Il progetto della scuola, infatti, si fonda sull’idea che sarà a servizio della cittadinanza, fruibile, per quanto riguarda le infrastrutture ricreative, da chiunque vorrà.

Le ampie vetrate, con schermature solari,  le pareti modulari e scrivibili, ampliando così l’utilizzo delle lavagne elettroniche (Lim), l’utilizzo di colori pastello estenderà il concetto di spazio.

Campi e palestre

Sul  campo sportivo è stata prevista l’eliminazione della gradonata in cemento armato, sempre nella visione di dilatare il concetto di spazio, prevista una grande arena, “il gioellino del progetto” come l’ha definito il progettista, che sarà  collegata a due palestre e consentirà  l’organizzazione di concerti. La palestra (attualmente al di sotto del livello stradale) prevederà spazi alti, una passerella che la collega all’arena, travi a vista e colori pastello.

Gli interni

Pensati come luoghi d’incontro avranno pareti mobili, grosse vetrate che consentono la visione del paesaggio, mentre  l’arredo prevederà anche  tavoli da lavoro, aule multidisciplinari. Il cuore pulsante della nuova scuola,  sarà l’aula magna: 500 metri quadri, da vivere ad ogni ora del giorno.

Le criticità

La pendenza della strada ha reso difficile la realizzazione della scuola, ma l’introduzione di alcune rampa, necessarie per abbattere le barriere architettoniche, ha reso perseguibile la mitigazione del dislivello.

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