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M5S: dopo i fatti di Agropoli e Capaccio commissariare la sanità campana

Chiesti interventi per la sanità campana

A cura di Redazione Infocilento Pubblicato il 14 Giugno 2019
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Senatore Castiello

Porta la firma del Senatore Francesco Castiello e di altri 58 parlamentari del Movimento 5 Stelle l’interrogazione inviata al Ministro della Salute, Giulia Grillo per chiedere provvedimenti sulla sanità campana. Nel testo si chiede di conoscere quali iniziative si intendano intraprendere “per porre fine allo stato di diffusa illegalità e di inefficienza nel quale versa la sanità in Campania” e per “la situazione di incompatibilità nella quale versa, per evidente conflitto di interessi, il presidente della Regione Vincenzo De Luca”.

L’interrogazione arriva in seguito agli ultimi fatti di cronaca che si sono registrati tra Napoli e il Cilento. Nel Capoluogo partenopeo lo scorso 8 giugno un passante è stato colpito dal crollo di un cornicione ed ha perso la vita “a causa del tardivo soccorso, in quanto l’ambulanza, chiamata ripetutamente in codice rosso da vari passanti, è giunta sul luogo soltanto un’ora e venti minuti dopo. Il che dimostra, ancora una volta, il pessimo livello dell’organizzazione sanitaria nella in Campania”, scrivono i parlamentari.

Nel Cilento, invece, sono due i fatti che vengono menzionati: la morte di un tifoso del Brindisi durante la gara tra i pugliesi e l’Agropoli, nonostante la presenza di un ospedale a pochi passi e il caso delle ambulanze che hanno festeggiato la vittoria delle elezioni di Franco Alfieri.

“Le ambulanze appartengono a tal Roberto Squecco, imprenditore funerario condannato con sentenza definitiva per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e ritenuto dalla Cassazione in organico al clan camorristico Marandino – si legge nell’interrogazione – lo stesso Squecco aveva messo a disposizione di Alfieri, per l’inaugurazione della campagna elettorale, uno stabilimento balneare di sua proprietà, ora chiuso per sospensione della concessione demaniale, a seguito dell’intervenuta condanna per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso”. “Squecco – proseguono i parlamentari 5 Stelle – è indagato con Alfieri nella nota indagine di recente promossa dalla Direzione investigativa antimafia di Salerno, tanto che l’europarlamentare PD, già procuratore antimafia di Salerno, Franco Roberti, aveva invitato Alfieri a ritirare la candidatura; con i luttuosi eventi di Agropoli e Napoli stride il frastuono delle sirene delle ambulanze di Squecco, che, hanno festeggiato, in sinistro corteo, la vittoria elettorale del neo sindaco di Capaccio-Paestum”.

Di qui le richieste al Ministro Grillo di prendere provvedimenti per la sanità campana.

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