Attualità

Chiusura punto nascita di Polla, la Lega accusa: “Così non si va da nessuna parte”

"Il Vallo di Diano è maestro nel farsi del male da solo e così purtroppo ci perdiamo tutti"

Redazione Infocilento

18 Novembre 2018

La chiusura del punto nascita di Polla continua a far discutere e a creare polemiche. Questa volta ad intervenire è la LEGA, coordinamento Vallo di Diano, che in una nota, di seguito pubblicata, fa una riflessione su quanto avvenuto e non risparmia critiche alla classe politica locale e regionale. Ecco il testo del comunicato della Lega:

Vallo di Diano, la storia si ripete.
Abbiamo volutamente atteso prima di dire la nostra su questo scempio, atteso invano nell’illusoria speranza che i responsabili di questa ennesima chiusura per una volta si assumessero le loro responsabilità, e invece, ancora una volta tutti contro tutti, politici, dirigenti, perfino giornalisti.
Tutti, alla notizia della chiusura a far finta di scandalizzarsi (per una cosa che si sapeva da tempo) e ad affaccendarsi per far vedere che “loro ci sono” che loro “si impegnano” per poi, parafrasando De Andrè, “gettare la spugna con gran dignità.”
Oppure nel caso che venisse concessa l’ennesima proroga, pronti per accaparrarsi la paternità della vittoria.
Una storia già vista, è avvenuto con la ferrovia, con il tribunale, con il carcere, con l’ospedale e di questo passo avverrà ancora.

Purtroppo questa è l’ennesima dimostrazione che così non si va da nessuna parte, è ora che chi di dovere si assuma le proprie colpe e, tutti la smettano di gettare fango su altri per coprire l’amico di turno.
Il reparto maternità che oggi chiude non è un fulmine a ciel sereno, era un moribondo in attesa di essere salvato, lo sapevano tutti, da anni, e chi aveva l’onere di salvarlo è stato lo stesso che lo ha condannato.

Ma voi veramente pensate che le famiglie del vallo preferiscano trasferirsi in ospedali lontani, farsi chilometri e chilometri solo per un capriccio? O come ha dichiarato il primario perché l’erba del vicino è sempre più verde?
Suvvia non scherziamo, lo stesso primario ha dichiarato che se ci fossero fondi avrebbe investito in attrezzature più moderne e personale più “giovane e motivato”, ammettendo intrinsecamente dunque che il reparto NON FUNZIONA, che il sistema è obsoleto, che gli operatori sono “oramai stanchi e poco motivati”.

C’è una legge, che piaccia o no, che chiude gli ospedali sotto una soglia minima nascite annue, pensate che l’ospedale di Polla gestito correttamente non avrebbe fatto quei numeri?? Certo che li avrebbe fatti, ne avrebbe fatti anche di più.
Ma purtroppo è rimasto un reparto arretrato, che non si è allineato con i tempi, è rimasto l’unico ospedale, dove non si effettua il rooming in (Salerno, Potenza, Lagonegro per citare quelli più vicini lo utilizzano), il nido viene gestito con linee guida che si utilizzavano in tempi remoti, un reparto ove la gentilezza non è proprio il massimo (lo lascia intendere anche lo stesso primario sempre nell’intervista), dove non viene promosso l’allattamento al seno ma si da ai neonati “la bottiglietta” al primo pianto (e non potrebbe essere altrimenti non utilizzando il rooming in), un reparto ove si impedisce alla madre di vedere il figlio se non “negli orari stabiliti”, un reparto dove ci risulta che la prima domanda quando un paziente arriva è: ”Chi è il tuo medico?“. Poi non ci si deve meravigliare che e la gente scappa!
Dunque i motivi per cui vi è il calo di nascite non è altrove, non è l’erba del vicino, ma è in casa propria!

Paradossalmente effettuare il rooming in si avrebbe anche meno lavoro da parte degli operatori, visto che molto del lavoro lo fa la mamma, ma….. per farlo ci vuole un controllo degli accessi per preservare la salute dei neonati, e qui tocchiamo un’altra nota dolente, quell’ospedale sembra un porto di mare, non si riesce neanche a gestire gli ingressi dei “visitatori”, figuriamoci altro!!

Se solo anni fa, alla prima proroga, si fosse attuato un programma di riammodernamento oggi non saremmo qui a discutere di questa chiusura.

Ma alla fine le colpe sono di tutti. Chi più chi meno ne ha, da chi non ha rimodernato quel reparto, da chi sperando nell’ennesima proroga ha fatto finta di niente, dal politico locale sempre pronto a chiudere gli occhi e interessarsi ad altro, da quei medici che hanno promosso visite private a scapito di quelle pubbliche, dagli stessi operatori che pur di non andare contro qualcuno hanno taciuto, da chi potrebbe avere qualche interesse che il reparto chiuda, allo stesso cittadino che rassegnato è andato a partorire altrove senza far sentire la propria voce, ai giornalisti che si ricordano di queste cose solo quando fanno notizia, alle divisioni politiche che negli ultimi anni non hanno espresso un rappresentate del posto, Vallo della Lucania il cui reparto non è stato chiuso ne è un esempio, e pensare che alcuni nostri, tanto cari, politici locali hanno chiesto i voti del nostro Vallo proprio per esponenti di “fuori”..…

Il Vallo di Diano è maestro nel farsi del male da solo e così purtroppo ci perdiamo tutti.

Solo con un radicale cambio di mentalità da parte di tutti, si potrà pensare di iniziare un percorso diverso, costruttivo, un’inversione di rotta, altrimenti il reparto di maternità sarà solo un altro dei servizi che perderemo.

In ultimo, vorremmo chiedere al Governatore De Luca, nonché commissario straordinario di smetterla di addossare colpe ad altri, di fare proclami, di pavoneggiarsi come il salvatore della patria, di sbandierare ogni volta quando viene da noi l’arrivo di nuovi macchinari a Polla (salvo poi essere smentito dal Dott. De Laurentis quando dichiara che la regione non manda fondi), ma per una volta di fare veramente qualcosa per il nostro Vallo a iniziare dalla sospensione provvisoria dell’efficacia del provvedimento adottato, visto che ne ha la facoltà ai sensi della legge n.241/90, perché vogliamo anche ricordargli, che non è solo un servizio che il Vallo di Diano perde con la chiusura del reparto, ma anche l’indotto economico che quel reparto genera, e Dio solo sa, quanto il Vallo di Diano ha bisogno di non perdere ulteriori posti di lavoro!
Contestualmente a quanto detto sopra, bisogna avviare subito un processo di riammodernamento dell’ospedale in modo che i cittadini tornino con piacere nel nosocomio Pollese, perché senza questo fondamentale passaggio, tutto il resto sarà stato inutile.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Eboli, siglato partenariato tra Comune e associazioni sportive: si promuoveranno salute, inclusione e territorio

La cerimonia ufficiale si è tenuta questa mattina, mercoledì 7 maggio   presso la Sala Concerto di San Lorenzo, nel Comune di Eboli

Caggiano, riallestimento del Museo Civico-Antiquarium: in fase di completamento i plastici storici di Giuseppe Isoldi

Opere minuziose, realizzate con altissima precisione storica e artistica, che andranno ad arricchire l’offerta culturale del museo

Agropoli: dall’associazione Genesi appello urgente per trovare una madre surrogato a un pulcino

«Questo è un appello importante per cercare di salvare questo esserino»

Lustra: nuove opere e servizi per la comunità. Parla il sindaco, Luigi Guerra

Nuovi cantieri a Lustra: interventi sulla viabilità comunale ed opere di metanizzazione per la comunità cilentana

Ernesto Rocco

07/05/2025

Salerno: completata la riqualificazione dell’area Lungomare Colombo. Le interviste

L'obiettivo è coniugare estetica, funzionalità e sostenibilità ambientale in un unico progetto, capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e al tempo stesso attrarre nuovi flussi turistici

Eboli, Stadio Dirceu tra sporcizia e degrado, scoppia la polemica. Il Comune si difende: “La manutenzione spetta ai gestori”

«Come mai era avvenuto in passato - sottolinea il sindaco di Eboli, Mario Conte -, la nostra Amministrazione è intervenuta con la predisposizione di dissuasori, intervento effettuato attraverso il settore manutenzione del Comune di Eboli

Recinzioni cinghiali: interviene Coldiretti Salerno che chiede a Regione Campania riformulazione bando

“La disposizione – spiega Tropiano nella richiesta - esclude dal novero dei potenziali beneficiari le superfici agricole situate in numerosi comuni della Regione Campania, come i Comuni di Futani, Tortorella"

Vibonati adotta il Piano di Gestione Forestale per la tutela del patrimonio silvo-pastorale

Vibonati adotta all'unanimità il Piano di Gestione Forestale, strumento chiave per la tutela e valorizzazione del patrimonio silvo-pastorale

Centola accoglie delegazione da Palermo nell’Antiquarium di Palinuro per iniziativa BIMED

Centola ospita delegazione da Palermo all'Antiquarium di Palinuro per iniziativa BIMED. Incontro all'insegna della collaborazione culturale e formativa

De Luca vanta eccellenza sanità campana su liste d’attesa, FdI: «Sembra Totò truffa 2.0»

Per De Luca "livelli di assoluta eccellenza nelle prime visite e in gran parte delle prestazioni diagnostiche", ma i dati Agenas dicono altro

Ernesto Rocco

07/05/2025

Agropoli: stabilimento balneare offre ombrelloni gratis per i residenti a Giungano

Priorità a famiglie con minori, anziani over 60 e accompagnatori di disabili. Domande entro il 30 maggio

Ernesto Rocco

07/05/2025

Ospedale di Sapri, punti nascita a rischio: «territorio rischia ennesimo ridimensionamento». Le interviste

Continua il dibattito sul rischio chiusura del punto nascita dell'ospedale di Sapri. Dopo la protesta comitati e istituzioni sono in pressing su Regione e Governo

Torna alla home