Attualità

Ritorna ad Agropoli la Compagnia Teatrale “I 100crammatinirussi”

In scena la commedia: “Una famiglia cilentana 3.0”

Comunicato Stampa

6 Luglio 2018

100crammantinirussi

La Compagnia Teatrale Amatoriale “I 100CRAMMATINIRUSSI” di Piano Vetrale di Orria ritorna sulle scene ad Agropoli.

La Compagnia cilentana, dopo il favoloso ‘sold out’ registrato il 21 Febbraio scorso, sul palcoscenico del Teatro “E. De Filippo” , riporta in scena,  nella “città alta”, la commedia: “Una famiglia cilentana 3.0”.

La rappresentazione, inserita nel Cartello degli Eventi Estivi del Comune di Agropoli, si terrà lunedì 9 Luglio, alle ore 21:00, presso l’Anfiteatro Parco Pubblico.

L’opera, appartenente al genere della commedia di costume brillante, scritta in lingua ed in dialetto cilentano, dall’autore Massimo Sica, si inserisce appieno nel progetto culturale dell’associazione.

I componenti della Compagnia Teatrale del paese dei Murales, continuano a raccogliere consensi, confermando il successo di pubblico e di critica, ottenuto con la rappresentazione delle commedie: “Tutti se ‘nzorano auanno, io chi sa quanno (Tutti si sposano quest’anno, io chissà quando); “La Lista” e “’Nge vole na capo re fierro” (Ci vuole una testa di ferro).

Lavori che sono valsi ai “100crammatinirussi”, nelle settimane scorse, l’assegnazione di alcuni riconoscimenti prestigiosi, tra i quali il Premio “Domenico Chieffallo -Antonio Romano” organizzato a Gioi (SA), oltre al  plauso e l’elogio, impegnativo, di molti commentatori, per aver “sdoganato” il genere teatrale “cilentano”; con connotati, finalmente, originali ed univoci, in termini di linguaggio, di contesto, di personaggi, di caratterizzazione e di interpretazione, rispetto alla secolare, straordinaria, e per molti aspetti, inarrivabile tradizione napoletana.

“Una famiglia cilentana 3.0”, come è nello stile dell’autore, porta sulla scena tre generazioni di Cilentani: la nonna, i figli ed i nipoti.

Per evidenziare, in chiave brillante, i mutamenti che hanno interessato il modo di vivere e di pensare, attraverso il consueto “scontro generazionale”: tra equivoci linguistici, comparazioni, inevitabili richiami al passato, paure del presente ed aspettative per il futuro.

Una sequela di battute, con un ritmo incalzante, esplicitate in dialetto con una calata diversa a seconda del paese di origine dei vari interpreti (aspetto fondante del progetto culturale della Compagnia), per raccontare  in uno spaccato di un borgo cilentano, la vita di una famiglia d’oggi.

Tante risate connaturate da un’anima che induce alla riflessione.

Personaggi ed Interpreti:

  • Il padre: Nicola SANTOMAURO;
    • La madre: Paola NESE;
    • La nonna: Giuseppe Flamio SICA;
    • Il figlio: Donato INFANTE;
    • La figlia: Martina PONZO;
    • Il medico: Massimo SICA;
    • Il postino: Antonio INFANTE;

Regia: Massimo SICA; Presenta: Anna Celeste SICA; Assistente di scena: Antonio INFANTE; Scenografie: Pantaleo TORTORELLA; Riprese video: Antonio MILANO; Audio e luci: Angelo Marra.

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