Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

L’arma segreta del D-Day, recuperata nel mare di Paestum, tornerà a casa

Il carroarmato speciale che gli americani tentarono di portarsi via senza riuscirci, era da tempo esposto in un museo della provincia di Latina

A cura di Redazione Infocilento Pubblicato il 21 Settembre 2016
Condividi

Il carroarmato speciale che gli americani tentarono di portarsi via senza riuscirci, era da tempo esposto in un museo della provincia di Latina

Maggio 2002. E’ sabato 18. Dal mare antistante le coste di Paestum affiora un pezzo di storia della Seconda guerra mondiale. Giaceva a 24 metri di profondità.

E’ un carro armato speciale, lo Sherman DD, un mezzo blindato che gli americani hanno provato a portarsi via senza riuscirci. E’ l’ arma segreta che nel ’44 Eisenhower impiegò nel D-Day, durante lo sbarco in Normandia. Pesa 40 tonnellate e il 18 maggio del 2002 veniva recuperato con un’ operazione eccezionale.

Da allora, per oltre 10 lunghi anni, il carrarmato dopo essere stato restaurato, è stato esposto nel museo storico di Piana delle Orme a Borgo Faiti, in provincia di Latina. Di questi esemplari ce ne sono soltanto tre al mondo. Da quando è stato trasferito nel latinense, Salerno non ha mai smesso di sperare di poterlo riavere, esposto sul suo territorio.

Ad alzare la voce contro quello che egli stesso definì uno ‘scippo’ fu innanzitutto Luigi Chiaese, il sub che lo avvistò la prima volta. Poi Angelo Frattini, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale dei minorenni di Salerno,  prese a cuore le sorti della vicenda avviando un procedimento per la restituzione del mezzo a Salerno che fu archiviato. Successivamente, però, è stata l’Avvocatura dello Stato ad avviare una causa civile contro Piana delle Orme. Risultato: il bene è stato ritenuto di interesse culturale e potrà tornare a Salerno, magari presso il Museo dello Sbarco.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.