“Di fronte alla tragedia di una famiglia De Luca non trova di meglio che insultare”. Aurelio Tommasetti, capo dell’opposizione in Consiglio regionale in Campania e consigliere regionale della Lega, esprime tutto il suo sconcerto per le parole rivolte dal presidente della Campania alla madre di Cristina Pagliarulo, morta all’ospedale di Salerno lo scorso marzo dopo ore di ricovero in barella.
La nota
“L’arroganza di De Luca non conosce limiti – attacca Tommasetti – Neanche il dolore di una madre che, devastata dalla perdita, chiedeva spiegazioni su quanto accaduto alla figlia, deceduta in circostanze ancora da chiarire. Non solo questa donna non ha avuto alcuna risposta dal presidente, ma è stata persino definita “cafona” in pubblico. Ignorare una legittima richiesta è già vergognoso ma ricorrere agli insulti è disumano e indegno di chi rappresenta le istituzioni”.
Tommasetti si associa al coro di condanna nei confronti del comportamento di De Luca: “Leggo che anche il Codacons ha stigmatizzato l’episodio, peraltro ripreso dalle telecamere. Le immagini sono finite ovunque e purtroppo gettano fango non solo sul governatore ma su tutta la Campania. Devo pensare che la signora sia stata offesa in quanto si è permessa di interrompere l’ennesima passerella”.
La denuncia
Il consigliere regionale non dimentica le tante denunce sull’ospedale di Salerno: “Dello sfacelo del Ruggi parlo da anni nell’indifferenza di chi lo ha ridotto così e ha fatto scappare molti dei suoi più stimati professionisti. De Luca, ora che il suo mandato sta fortunatamente per finire, anziché sfogarsi sui cittadini dovrebbe spiegare come ha fatto a portare la sanità campana e salernitana a questo punto, rivestendo anche il ruolo di assessore delegato. Mando un abbraccio ed esprimo la massima solidarietà alla madre di Cristina Pagliarulo e credo che qualsiasi rappresentante della Regione, maggioranza compresa, farebbe bene a prendere le distanze dai toni inaccettabili del presidente”.