Nel preview del GP d’Austria, il sito ParlandodiSport.it segnalava chiaramente Oscar Piastri e Lando Norris come principali favoriti per la vittoria al Red Bull Ring, grazie alle prestazioni McLaren fatte vedere nelle qualifiche e in simulazioni di passo gara. Secondo quelle analisi, la McLaren sembrava avere un vantaggio netto rispetto agli altri team.
La qualifica: Norris domina
Pole position e ritmo
Lando Norris ha concretizzato le aspettative conquistando una pole position impressionante, rifilando quasi mezzo secondo a Charles Leclerc in Ferrari e staccando di circa sei decimi il compagno di squadra Piastri. La McLaren appariva perfettamente in sintonia con le caratteristiche del circuito, dominando anche le libere e le qualifiche.
La gara: vittoria e doppietta McLaren
Il dominio in pista
Nella gara del 29 giugno 2025, Lando Norris ha vinto con autorità partendo dalla pole, seguito dal compagno Oscar Piastri in una convincente doppietta per McLaren. Il pilota britannico ha gestito in modo impeccabile ritmo, doppiaggi e strategia, mantenendo sempre un margine rassicurante su Piastri, che ha chiuso a poco meno di tre secondi di ritardo.
Leclerc, terzo, ha approfittato di un incidente al via tra Kimi Antonelli (Mercedes) e Max Verstappen (Red Bull), entrambi costretti al ritiro subito dopo la partenza. Lewis Hamilton ha concluso quarto, mentre Russell ha portato la Mercedes al quinto posto, con Ferrari che supera la Mercedes nella classifica costruttori grazie ai podi.
I favoriti della vigilia hanno tenuto fede alle attese?
Sì, McLaren ha ribadito la superiorità
La risposta è chiaramente affermativa nei confronti della McLaren. Le quotazioni della vigilia indicavano Piastri leggermente favorito, seguito da Norris e Verstappen, ma nei fatti entrambe le monoposto McLaren sono riuscite nella performance attesa: pole position, vittoria e secondo posto.
Leclerc eccellente, ma distante
Charles Leclerc ha realizzato una bella gara conquistando il podio nonostante la gara dominata dalla McLaren. Ferrari ha evidenziato progressi grazie agli aggiornamenti tecnici introdotti, ma il gap con i primi due è rimasto ampio (quasi 20 secondi dal vincitore).
Cosa è andato storto per gli altri favoriti?
Verstappen, outing tragico
Max Verstappen, uno dei favoriti dichiarati nei mesi precedenti, è stato eliminato insieme ad Antonelli dopo un contatto alla terza curva al primo giro. Quel ritiro iniziale ha tramortito le prospettive Red Bull per la gara, trasformando un weekend potenzialmente di rivalsa in una débâcle. L’incidente è stato definito da Helmut Marko un “giorno nero” per le ambizioni del campione mondiale.
Mercedes in chiaroscuro
Mercedes, partita con buone speranze grazie alla giovane promessa Antonelli e all’esperienza di Russell, ha dovuto fronteggiare una giornata complicata. Antonelli, coinvolto nell’incidente con Verstappen, ha compromesso la sua corsa e quella dell’altro pilota, mentre Russell ha concluso solo quinto. La squadra ha sofferto il passo gara tormentato dalle gomme in condizioni di alta temperatura.
Implicazioni per il campionato
McLaren consolidata in vetta
Dopo la gara d’Austria, McLaren rafforza la sua leadership sia nella classifica piloti (Piastri mantenendo la vetta con Norris tallonatore) sia in quella costruttori. Il successo di squadra a Spielberg sottolinea un momento di supremazia tecnica e di strategia ben orchestrata (F1ingenerale).
Red Bull e Mercedes alle corde?
Red Bull esce duramente colpita: il ritiro di Verstappen e il gap mostrato in gara incrementano i dubbi sulla capacità del team di recuperare terreno. Marko stesso ha ammesso che l’eventualità del titolo sembra oggi fuori portata (autosprint.corrieredellosport.it). Mercedes, pur presente nella top5, sembra ancora indietro sul passo, con un Antonelli che ha pagato un errore grave e ha perso credibilità nella sua prima stagione in F1.
Conclusione
In sintesi, i favoriti della vigilia – soprattutto McLaren con Piastri e Norris – hanno mantenuto le promesse. La squadra papaya ha centrato pole, doppietta in gara e gestione impeccabile del weekend. Leclerc ha compensato in parte le attese della Ferrari, mentre per Red Bull e Mercedes è stata una giornata da dimenticare: ritiri, incidenti, performance sotto tono.
Il GP d’Austria ha quindi sancito il momento dominante della McLaren in questa stagione, confermando che le previsioni di inizio weekend erano fondate. Red Bull deve ripensare la strategia, Mercedes deve ritrovare ritmo e costanza: in campionato la lotta è aperta, ma dopo Spielberg il dominio papaya appare solido.