Attualità

“MIgRIAMO”: prende il via da Bellosguardo il progetto per l’integrazione imprenditoriale dei migranti

Il progetto, che si svilupperà nell’arco del prossimo semestre, mira a valorizzare le competenze dei migranti presenti sul territorio di Bellosguardo, Sacco e Roccadaspide

Comunicato Stampa

29 Aprile 2025

Progetto Migriamo, Bellosguardo

La Fondazione Impresa Sensibile ETS, in collaborazione con CNA Salerno, PformLab, Comune di Bellosguardo lancia il progetto “MIgRIAMO al successo: gli artigiani del futuro”, un’iniziativa di ampio respiro dedicata all’inclusione sociale e all’empowerment economico dei migranti

Il progetto

Il progetto, che si svilupperà nell’arco del prossimo semestre, mira a valorizzare le competenze dei migranti presenti sul territorio di Bellosguardo, Sacco e Roccadaspide accompagnandoli in un percorso formativo e pratico volto all’avvio di piccole imprese artigiane. Destinatari dell’intervento sono, in particolare, alcuni degli ospiti del Progetto SAI – Sistema Accoglienza Integrazione dell’Associazione dei Comuni di Bellosguardo, Roccadaspide e Sacco, già inseriti in percorsi di accoglienza e inclusione. 

Il progetto rappresenta un’opportunità concreta per trasformare l’accoglienza in protagonismo attivo e avvio imprenditoriale. Tra gli obiettivi di “MIgRIAMO al successo” vi sono infatti l’integrazione socioeconomica dei migranti nella provincia di Salerno; il contrasto allo spopolamento dei borghi delle aree interne e il rilancio dell’artigianato locale. 

L’offerta formativa si concentra sulla conoscenza degli adempimenti burocratici, dei requisiti professionali per l’avvio di una propria impresa ed anche sull’acquisizione della conoscenza della cultura aziendale, sicurezza sul lavoro e gestione d’impresa e la creazione di reti di contatto con partner, e progettualità varie per sviluppare le proprie idee aziendali. 

Lo scenario socio-economico  

L’idea progettuale nasce dall’analisi del contesto di riferimento, che conferma il valore strategico dell’integrazione socio-lavorativa, da promuovere attraverso percorsi di formazione professionale mirati a valorizzare competenze e favorire inclusione e coesione nelle comunità locali. 

In Campania, infatti, risiedono oltre 265mila stranieri, pari al 4,7% della popolazione regionale e al 5% del totale nazionale. La provincia di Napoli accoglie circa la metà degli stranieri della regione, seguita da Salerno e Caserta. Le comunità più numerose provengono da Ucraina (15%), Romania (13%), Marocco (9%) e Sri Lanka (6%). Sul fronte della regolarizzazione, sono 191.788 i cittadini non comunitari con permesso di soggiorno, di cui il 58,5% a lungo termine, mentre nel 2022 sono state 4.723 le nuove acquisizioni di cittadinanza italiana, in crescita del 97% rispetto all’anno precedente. Oltre la metà riguarda minori e più della metà dei nuovi cittadini è di genere femminile (51%). Per quanto riguarda l’inserimento lavorativo, i cittadini non comunitari con occupazione in Campania sono oltre 77 mila, rappresentando il 4,7% degli occupati regionali, con un tasso di occupazione del 50%, superiore a quello degli italiani. I principali settori d’impiego sono servizi alla persona (51%) e commercio (24%). Tuttavia, resta elevato il tasso di disoccupazione (21%). Significativa anche la presenza imprenditoriale: al 31 dicembre 2023 si contano 51.322 imprenditori nati in Paesi non UE, per lo più attivi nella provincia di Napoli. Le nazionalità più rappresentate sono Marocco, Pakistan, Bangladesh e Cina (dati Unioncamere). 

Alla luce di questi dati, che testimoniano la necessità di puntare alla valorizzazione di queste risorse per inserirle concretamente nel tessuto socio-economico, MIgRIAMO al successo intende generare un circolo virtuoso tra integrazione, innovazione e sviluppo locale, contribuendo alla crescita del tessuto imprenditoriale e alla costruzione di una comunità più inclusiva, accogliente e sostenibile.

La presentazione del progetto 

L’incontro di presentazione, tenutosi presso il Comune di Bellosguardo, ha visto la partecipazione del Sindaco Giuseppe Parente, della Direttrice di CNA Salerno, Simona Paolillo, del CEO Alfonso Esposito e della Responsabile di Direzione di PformGroup Sabrina Ferrara e di Pietro Longo, Operatore Integrazione Lavorativa SAI. 

Le dichiarazioni

“Un’iniziativa di grande valore, che rientra in un percorso di rilancio delle attività produttive dei nostri territori e che è parte di una programmazione a lungo termine, incentrata sulla valorizzazione delle risorse umane attraverso la formazione professionale – ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Parente – Siamo felici di poter collaborare con tutti gli attori del progetto e poter dare un’opportunità di integrazione a tante persone che hanno alle spalle storie di sofferenza e di disagio, formandole in modo adeguato per entrare a far parte del tessuto produttivo. Grazie a CNA Salerno e Pform Lab per aver condiviso questo progetto con la nostra amministazione”. 

“Il nostro obiettivo è dare fiducia e speranza ai lavoratori stranieri, fornendo loro gli strumenti per entrare a far parte del contesto lavorativo e aprire anche una propria attività – ha affermato Simona Paolillo della CNA Salerno –  CNA a livello nazionale è da tempo impegnata nella promozione di progetti come questo, che hanno quale obiettivo la nascita di nuove imprese, soprattutto nelle aree interne come quelle della nostra provincia, che sono a rischio spopolamento ma che, con adeguate politiche di formazione e trasferimento delle competenze, possono tornare ad essere un punto di riferimento per chi vuole fare impresa”. 

“La generazione di opportunità e la valorizzazione delle risorse umane rappresentano da sempre i capisaldi del nostro approccio, quando a questi elementi si lega anche un aspetto di forte valenza sociale, allora siamo davvero felici di poter dare il nostro apporto – ha spiegato il CEO di PformGroup Alfonso Esposito – Il progetto che presentiamo rappresenta un’iniziativa unica nel suo genere. Offriremo ai lavoratori stranieri l’opportunità di acquisire tutte le competenze necessarie per orientarsi nella realtà italiana, conoscere la nostra burocrazia e costruire un percorso professionale solido. Il nostro obiettivo è supportarli non solo nell’inserimento come dipendenti, ma anche nella creazione di iniziative imprenditoriali durature, in grado di garantire stabilità e benessere per le loro famiglie.”

“Negli ultimi tempi ospitiamo principalmente persone provenienti dall’Ucraina, ma anche da Afghanistan, Nigeria, Costa d’Avorio e Camerun – racconta Pietro Longo del SAI – Le età sono diverse, ma in prevalenza si tratta di nuclei familiari composti da madre, padre e figli, oppure da madri sole con i loro bambini. Il SAI accompagna i beneficiari lungo percorsi di integrazione che partono dall’apprendimento della lingua italiana, fino alla formazione professionale e all’orientamento al lavoro. Molti di loro, al termine di questo percorso, sono riusciti a conquistare autonomia e integrazione, scegliendo di restare stabilmente nei nostri territori”.

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