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Vallo, Botti accusa: poche risorse per gli operatori economici

Delle risorse stanziate dallo Stato solo una piccola percentuale è andata per i piccoli operatori economici in sofferenza da tempo

A cura di Redazione Infocilento Pubblicato il 15 Aprile 2021
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VALLO DELLA LUCANIA. «Tutti sono a conoscenza della battaglia che l’opposizione ha portato avanti in questi mesi in favore dei commercianti e delle famiglie in difficoltà, affinché i primi ricevessero un adeguato sostegno per le perdite economiche causate dal Covid-19. Non si chiedeva nulla di straordinario, se non l’erogazione delle risorse già conferite al Comune attraverso i “Fondi funzioni fondamentali” stanziati dallo Stato e pari a € 793.820,00. Si deve constatare con amarezza, che di tale importo, di cui una parte è stato giustamente destinata a coprire il gettito fiscale perduto, solo 100mila euro è stata destinata a favore dei piccoli operatori economici, categoria, come noto, già da tempo in sofferenza».

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A segnalarlo il consigliere comunale Nicola Botti che evidenzia anche altre criticità: «Come se non bastasse, oltre ad una tardività dell’intervento (probabilmente posto in essere solo perché tra un mese scede il termine per la presentazione della rendicontazione), una scarsa forma di pubblicità legale e trasparenza e quindi un tempo ridotto per fare domanda, le condizioni per accedere a tale contributo hanno dell’assurdo. Infatti, il contributo “una tantum” di 500 euro, sarà erogato soltanto a coloro che dimostreranno di aver sostenuto una spesa pari a tale somma per le attività di sanificazione e per l’acquisto di dispositivi di protezione».

«In questo modo si umilia una categoria, non tenendo conto di tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare, non concedendole nemmeno la libertà di decidere come utilizzare tali fondi – accusa Botti – Forse un’attività che non ha speso 500 € per la sanificazione, ma ad esempio 200 € non ha egualmente diritto a ottenere ristoro? Quest’attività vale meno di un’altra?».

«In attesa di risposta, in qualità di opposizione si chiede quanto meno la rimessione dei termini per permettere a chi ne ha diritto di accedere al contributo», conclude il consigliere comunale vallese.

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