“La DAD ( didattica a distanza) amplifica problematiche visive legate all’utilizzo di fonti luminose lcd (display a cristalli liquidi) soprattutto per coloro che passano mediamente sei o più ore al giorno davanti ai computer, cellulari e tablet
Gli studenti non erano abituati a trascorrere così tanto tempo davanti allo schermo, a ciò va aggiunto che gli occhi di bambini e adolescenti sono ancora in fase di sviluppo.
L’attività visiva prolungata da vicino e su schermi di piccola dimensione può dare disagi visivi e affaticamento visivo, cefalea frontale in ipermetropi, e anche, in alcuni casi, l’evidenza di strabismi altrimenti latenti, da eccessivo stimolo in accomodazione e convergenza.
Inoltre, costringendo l’occhio in fase di sviluppo a guardare troppo a lungo da vicino, si provoca un eccessivo sforzo accomodativo (“messa a fuoco”): tale sforzo può favorire l’insorgenza o il peggioramento di una miopia già esistente”.
I video terminali creano un affaticamento all’occhio e l’attenzione visiva va ad alterare la statica palpebrale, riducendo l’ammiccamento, e quindi la lubrificazione. “Questo può favorire ulteriormente lo svilupparsi ma soprattutto l’aggravarsi dei cosiddetti disturbi astenopeici
L’ astenopia è un disturbo visivo caratterizzato da debolezza visiva degli occhi, spesso dovuta all’eccessivo sforzo della vista.
L’affaticamento oculare può essere associato ad altri sintomi come: bruciore agli occhi, lacrimazione, secchezza oculare, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, fastidio alla luce (fotofobia), visione offuscata, visione sdoppiata, mal di testa.
Leggere su dispositivi elettronici affatica la vista tanto come leggere un giornale, ma il problema è che ogni volta che noi porgiamo attenzione su qualcosa ammicchiamo meno. normalmente abbiamo degli ammiccamenti involontari ogni tre/quattro secondi, ma se c’è un’attenzione particolare tali ammiccamenti arrivano anche ogni sette/dieci secondi. Questo porta ad una secchezza oculare, così come a sintomi di dolenzia oculare, cefalea periorbitaria e bruciore agli occhi”.
A questo bisogna inoltre aggiungere un occhio secco evaporativo, esaltato dall’utilizzo delle mascherine indossate . Le mascherine, infatti, coprono il naso provocando un flusso d’aria costante proprio sugli occhi”.
Dall’illuminazione dell’ambiente al carattere che usiamo nei programmi di scrittura, I sintomi della CVS (sindrome da visione al computer ) sono vari e sono di tipo visivo, neurologico e muscolo-scheletrico.
Fondamentali alcuni suggerimenti per il trattamento e la prevenzione della sindrome da visione al computer: