L’Antiquarium comunale di Agropoli: un tesoro nascosto che attende di essere rivelato al pubblico

Il sindaco di Agropoli Mutalipassi ammette che si sono registrati dei furti e Pesce annuncia: «Presenterò un esposto»

Ernesto Rocco
Antiquarium Agropoli

Perché l’Antiquarium di Agropoli è chiuso al pubblico da oltre un anno? Se lo chiede il consigliere comunale Raffaele Pesce. Nel Palazzo Civico delle Arti, infatti, si trova un piccolo museo inaugurato nel 2011 e che raccoglie diversi reperti archeologici, alcuni dei quali di grande interesse, ritrovati sul territorio agropolese. Eppure l’Antiquarium è da tempo inaccessibile.

Il caso in Procura

Raffaele Pesce, consigliere comunale, ha annunciato di aver presentato nei giorni scorsi un esposto ai carabinieri di Agropoli, denunciando appunto la mancata possibilità di accedere all’Antiquarium nonostante le sue ripetute richieste. Dopo una serie di interrogazioni in consiglio e tentativi di sollecito, Pesce ha deciso di prendere misure legali per tutelare i reperti conservati e i suoi diritti come consigliere comunale.

Le accuse

Da oltre sette mesi, dall’ottobre dello scorso anno, le promesse del sindaco di Agropoli riguardo all’apertura dell’Antiquarium sono rimaste disattese, suscitando molte voci in città. Pesce sottolinea che questa mancanza di attenzione alle iniziative culturali potrebbe essere uno dei motivi per cui l’Antiquarium è rimasto dimenticato e non valorizzato adeguatamente, nonostante il suo potenziale nel dare lustro ad Agropoli.

Nelle sue interrogazioni, Pesce aveva già chiesto di poter accedere all’Antiquarium accompagnato da personale qualificato e archeologi di fiducia, al fine di verificare lo stato delle cose. Tuttavia, oggi egli si rivolge alle autorità competenti, auspicando un’azione da parte di coloro che hanno il potere di intervenire e garantire la tutela e la valorizzazione di questo importante patrimonio storico-culturale.

La replica e la controreplica

Da palazzo di città il sindaco Mutalipassi ha chiarito che all’Antiquarium, purtroppo, sono stati registrati dei furti dopo che l’ingresso è stato forzato. Critico Pesce: «Gravissima l’ammissione del Sindaco e fuori tempo massimo. L’ultimo funzionario incaricato mi aveva detto che non si trovassero le chiavi… ora leggo che della manomissione della porta! Ci sono voluti mesi per verificare?».

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