Il sindaco Michele Apolito è stato condannato a risarcire il Comune di Ogliastro Cilento per un importo di 48mila euro. La sentenza è stata emessa dalla Terza sezione di appello della Corte dei Conti l’11 luglio scorso, confermando il giudizio di primo grado. La Corte dei Conti ha stabilito che la giunta avrebbe commesso irregolarità per l’individuazione di soggetti esterni per collaborazioni ad alto contenuto di professionalità. La vicenda riguarda l’incarico conferito nel 2011 ad un dottore in giurisprudenza.
L’Incarico e le Conseguenze per il Comune
L’incarico assegnato al professionista fu prorogato fino al 2016, comportando un pagamento da parte del Comune di poco più di 129mila euro. La Corte dei Conti ha stabilito che queste delibere sarebbero state illegittime, causando di conseguenza un danno erariale al Comune.
I Responsabili
Oltre al sindaco Apolito, il risarcimento sarà richiesto anche ai componenti della giunta. Il restante 10% sarà imputato al segretario comunale che ha firmato la delibera e non ha presentato ricorso in Appello.
La Difesa degli Appellanti
La difesa degli appellanti ha sottolineato che durante il periodo dell’incarico (2011-2016) furono portate a termine diverse attività e procedure grazie alla collaborazione dell’incaricato esterno. Tra queste rientrano la redazione e l’aggiornamento dei regolamenti comunali e dello Statuto, oltre a pratiche per espropriazioni, acquisizioni di finanziamenti dall’Unione Europea e la sistemazione del contenzioso e recupero crediti. Tuttavia, i giudici hanno ritenuto che il contratto fosse viziato a causa di una delibera errata.
La Sentenza della Corte dei Conti
La Corte dei Conti, tuttavia, ha respinto le eccezioni presentate in appello, confermando la “colpa grave” degli amministratori, e ha condannato gli imputati al risarcimento in favore del Comune.