Eboli: una cabina di regia come luogo di confronto con la Città

La proposta porta la firma di Uniti per il Territorio e Eboli domani

Silvana Scocozza
Municipio Eboli

Incontri, riunioni e discussioni aperte: in questi giorni sta prendendo forma l’idea della costituzione di un comitato che raggruppi le varie anime protagoniste della vita amministrativa ebolitana con il coinvolgimento di esponenti anche esterni alla politica attiva ma che guardano ai gruppi consiliari della maggioranza di governo.

Le dichiarazioni

«Una cabina di regia che coordini l’attività politica-amministrativa e che sia un luogo di confronto su idee e proposte per la Città di Eboli, un comitato nel quale la discussione politica prende il sopravvento sui personalismi, questo è quello che che si vuole mettere in campo e su questo siamo assolutamente a disposizione», scrivono in una nota stampa gli esponenti di Uniti per il Territorio e Eboli domani che fanno riferimento principalmente ai consiglieri Maratea e Lavorgna.

«Sin dall’inizio del nostro mandato abbiamo sempre sostenuto che era ed è importante un luogo di confronto che coinvolga non solo i gruppi consiliari ma, anche e soprattutto, le tante persone che hanno voglia di dare un contributo in termini di idee, progetti e programmazione. Dunque non possiamo essere che d’accordo sulla costituzione di un organo che innalza il livello del dibattito politico e apre un dibattito serio e concreto sulle cose che abbiamo fatto e che vogliamo fare per la nostra Città e che metta al centro della discussione solo il miglioramento della Città».

Le novità

Da qualche giorno, però, si parla di un riavvicinamento alla maggioranza di governo da parte dell’ex assessore Massimiliano Curcio.

«Sulla possibilità di Massimiliano Curcio quale coordinatore della cabina di regia, riteniamo importante che a coordinare questo importante luogo di discussione ci sia chi, in modo serio ed efficace, ci ha già accompagnato lungo il nostro percorso. Quindi, smentiamo categoricamente la notizia di un possibile veto sul nome di Curcio, non siamo noi quelli abituati a mettere veti, anzi, abbiamo sempre favorito la sintesi e il dialogo perché l’unica cosa che ci interessa è quella di concretizzare la Eboli del Futuro».

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