Eboli Domani: le prime richieste sugli incarichi di sottogoverno. Un referendum per ASIS

Società partecipata ASIS-Referendum sulla partecipazione, riflessioni e considerazioni

Silvana Scocozza
Municipio di Eboli

«A 15 mesi dal nostro insediamento, occorre intraprendere una seria ed attenta valutazione sulla partecipazione del nostro Ente alle Società Partecipate. Nello specifico, il gruppo Eboli Domani ritiene necessaria e non più procastinabile una attenta valutazione circa la scelta politica netta riguardo la possibilità di fuoriuscire e recedere dalla società Asis Spa, che ad oggi nessun vantaggio comporta ad Eboli ed agli Ebolitani».

Una richiesta importante, una scelta che farà discutere

«Dopo infatti l’estromissione del membro all’interno del CdA della partecipata, si sta assistendo all’inerzia sui progetti che riguardano il nostro territorio, e a fronte dell’ennesima stangata per gli ebolitani in bolletta, si registra una carente manutenzione ordinaria e straordinari degli impianti che insistono sul nostro territorio.

Tenuto anche conto della centralità , soprattutto in termini economici della nostra città all’interno della partecipata di cui sopra, ci proponiamo di avviare con l’intera maggioranza una discussione franca ed ampia che non può prescindere dalle circostanze sopra evidenziate».

Eboli Domani si interroga «su quale sia il rendimento per la nostra città, nonostante un investimento di quote DI PATRIMONIO del 10% da parte del nostro comune, si attendono ancora investimenti che tardano a partire».

Le dichiarazioni

«Ci chiediamo – scrivono in una nota i cinque consiglieri comunalicome venga gestito dall’ASIS l’impianto di depurazione di Via Serracapilli, il collettore fognario, capire le modalità di assunzioni all’interno della nostra partecipata, come avvengono gli interventi di manutenzione».

E poi direttamente al Presidente dell’ASIS De Maio, Eboli Domani chiede: Perché Eboli non ha un rappresentante nel CDA; come vengano affidati gli incarichi di consulenza, quale sia la scelta di proporre la rateizzazione del debito ASIS con una prima rata pari al 40% del debito totale”.

«Ha senso oggi per la città di Eboli avere quote di partecipazione all’interno dell’ASIS? Si chiede una riflessione dell’intera maggioranza su un argomento quello ASIS ormai spinoso e chiediamo come Eboli Domani all’intera città di partecipare ad un referendum cittadino sulla questione di appartenenza all’ASIS».

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