Demolizione sulla strada del Mingardo: rabbia di Italia Nostra

Maria Emilia Cobucci
Strada del Mingardo

Incredulità, sdegno, rabbia”. Così Teresa Rotella, Presidente sezione Cilento-Lucano di Italia Nostra, descrive la demolizione del costone tra Palinuro e Marina di Camerota. Un’opera necessaria per garantire la messa in sicurezza della strada del Mingardo. Il modo in cui si è intervenuti, però, non è piaciuto tutti.

La posizione di Italia Nostra

Non possiamo credere che un progetto di sicurezza possa raggiungere simili impatti ambientali e paesaggistici – ragiona Rotella – Se mettere in sicurezza la strada del Mingardo significa asportare le rocce, allora dobbiamo fermarci”. 

Italia Nostra annuncia che procederà a richiedere gli atti delle autorizzazioni paesaggistiche, ambientali e territoriali rilasciate a questo intervento di sicurezza che si sta realizzando nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in zona ambientale di interesse comunitario, nonché area sottoposta a vincolo paesaggistico.

Le richieste

Vogliamo capire se sono state rispettate tutte le procedure e le regole, se non erano percorribili altre soluzioni meno impattanti, quali erano i rischi conclamati, e se sono previste altre demolizioni. Non vorremo che in nome di una strada sicura si arrivi a cancellare un tratto del Cilento, un costone di falesia, dove nasce la Primula palinuri Petagna, simbolo del Parco, altrimenti meglio tracciare un’altra strada”, concludono da Italia Nostra. 

Condividi questo articolo
Exit mobile version