Scuola di Trinità, braccio di ferro tra Comune di Sala Consilina e Regione

L'amministrazione comunale pronta ad agire nuovamente in giudizio per vedersi riconosciuto il finanziamento

Erminio Cioffi
Scuola di Trinità

“Questa scuola non s’ha da fare, né domani né mai”, la parafrasi della celebre frase manzoniana dei Promessi Sposi detta a don Abbondio da uno dei bravi, riassume l’atteggiamento della Regione Campania nei confronti del Comune di Sala Consilina nella vicenda che vede l’Ente di Palazzo Santa Lucia ignorare da un anno la sentenza con cui il TAR le ha imposto di finanziare con 3,2 milioni di euro la ricostruzione della scuola media della frazione di Trinità.

L’iter giudiziario

Il Comune si è visto così costretto per l’ennesima volta costretto a ricorrere nuovamente alla giustizia amministrativa.

La vicenda si trascina ormai avanti da anni con una battaglia a colpi di carta bollata che adesso vedrà il coinvolgimento anche di un dirigente della Regione, che sarà citato in giudizio dal Comune di Sala Consilina davanti al Tribunale in sede civile per aver adottato reiteratamente provvedimenti ritenuti illegittimi dalla Giunta Comunale, annullati per tre volte dal TAR e che hanno causato ritardi nella definizione della procedura di finanziamento dipesi dai contenziosi giudiziari compromettendo la disponibilità del finanziamento, la conclusione dei lavori e la rendicontazione nel rispetto dei tempi normativamente previsti.

La decisione del Tar

A marzo dello scorso anno il TAR di Salerno aveva accolto il ricorso del Comune di Sala Consilina con cui era stato chiesto l’annullamento del provvedimento di diniego del finanziamento disposto dalla Regione di 3,2 milioni di euro per la realizzazione dei lavori di ricostruzione dell’edificio scolastico.

La Regione aveva negato lo stanziamento dei fondi perché ci sarebbe stata da parte del Comune l’omissione della valutazione di sicurezza statica e sismica dell’edificio.

Per questo motivo da Palazzo Santa Lucia era arrivato il rifiuto di sottoscrizione della convenzione occorrente per l’erogazione del finanziamento.

L’amministrazione comunale salese pensava di averla spuntata nei confronti della Regione già due anni fa quando il TAR le aveva dato ragione accogliendo il ricorso contro un altro provvedimento di diniego del finanziamento.

La posizione della giunta

Ad oggi, nonostante le richieste del Comune – sottolineano i componenti della Giunta – la Regione Campania si astiene dal dare puntuale esecuzione alle decisioni del TAR e dall’adottare le iniziative occorrenti a rendere concretamente disponibile il finanziamento ed a consentire il veloce avvio dei lavori. Tra l’altro i ritardi nella definizione della procedura di finanziamento dipesi dai contenziosi giudiziari che sono stati intrapresi per vedersi riconosciuto il diritto alla concessione del finanziamento il Comune ha la necessità di procedere preliminarmente all’adeguamento dei prezzi ed al riconoscimento ed assegnazione di fondi per far fronte alla lievitazione dei prezzi”.

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