Salernitana, un avvio di stagione incoraggiante

Redazione Infocilento
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Salernitana

Probabilmente qualsiasi tifoso granata. Eppure, quello che ad agosto sembrava un miraggio, oggi è la realtà.

La classifica, come si suol dire, non mente. E il vantaggio sulla Cremonese, attualmente terzultima con 7 punti, è di ben dieci lunghezze.

Un divario, ad onor del vero, dovuto non solo all’abilità della squadra campana, capace di cogliere grandi imprese (come il pareggio a Torino, in casa della Juventus, e la vittoria all’Olimpico, contro la Lazio), ma anche, parafrasando una vecchia canzone di Tullio De Piscopo, “all’andamento lento” delle ultime tre della classe.

Salernitana: quali sono le quote salvezza degli uomini di Nicola?

Il bottino racimolato da Cremonese, Sampdoria e Verona, infatti, è davvero misero. A tal punto che anche i più importanti bookmakers nazionali che offrono quote ideali per giocare dei sistemi integrali calcio, le vedono candidate principali alla retrocessione in Serie B e non quotano neppure la Salernitana alla voce “salvezza”, dando per scontato che la squadra di Nicola riuscirà agevolmente a mantenere la categoria.

Non c’è alcun dubbio che il punto di svolta della stagione sia stata la partita contro il Verona, alla quale la squadra campana si presentava reduce da due cocenti sconfitte: quella interna contro il Lecce e, soprattutto, la clamorosa scoppola subita al Mapei Stadium contro il Sassuolo.

Alcuni giornali, alla vigilia, narravano la sfida tra due allenatori pericolanti, nonostante la classifica della Salernitana fosse decisamente più incoraggiante rispetto a quella dell’Hellas. La prestazione offerta dai granata non fu certo entusiasmante, con gli scaligeri vicini in più circostanze al gol sul punteggio di parità (clamoroso il legno colpito dall’ex Verdi).

Classifica confortante, ma è necessario qualche accorgimento nel mercato invernale

Ma i tre punti colti in “zona-cesarini”, grazie ad un gol di Dia (fin qui “uomo copertina” della Salernitana) hanno messo la ceralacca sulla panchina di Nicola, che si è rinsaldata ulteriormente dopo il colpaccio ottenuto in casa della Lazio. La squadra, nelle intenzioni di Morgan De Sanctis, è stata costruita per ottenere una tranquilla salvezza.

 E fin qui, numeri alla mano, tutto è filato per il verso giusto, forse oltre più ogni rosea aspettativa. Ma alcuni “campanelli d’allarme”, tuttavia, non vanno sottovalutati. La prova offerta al Brianteo di Monza, nell’ultimo match prima della sosta, è stata deludente, con una sconfitta che il 3-0 ben certifica, purtroppo, la prova opaca offerta dagli uomini di Nicola.

L’obiettivo prioritario per il prosieguo della stagione, quindi, non può che essere uno: mantenersi ben distanti dalle sabbie mobili della zona-retrocessione. Molto dipenderà, per quanto ovvio, anche dal mercato di gennaio. Qualche lacuna a centrocampo, ad esempio, deve essere colmata, come non sarebbe una malvagia idea andare a rimpolpare il reparto arretrato.

Parte sinistra della classifica: i tifosi granata sognano un finale di stagione col botto

Il reparto avanzato, invece, pare ben strutturato per ottenere l’obiettivo salvezza con largo anticipo: poche squadre della parte sinistra della classifica, infatti, dispongono di un ampio ventaglio di alternative come quelle a disposizione di Nicola. Il sogno recondito dei tifosi salernitani, tuttavia, è ben più ambizioso rispetto ad una tranquilla.

Dopo aver ottenuto una salvezza insperata lo scorso anno, e una campagna acquisti estiva decisamente degna di nota, il sogno, forse miraggio, è quello di chiudere il campionato nella parte sinistra della classifica, oggi distante 4 punti. Certo, almeno 12 compagini sono sulla carta più forti dei campani.

E l’attuale posizione in classifica, quindi, ben rispecchia il valore della compagine del presidente Iervolino. Sognare, però, non costa nulla. E una volta raggiunta, si spera con lauto anticipo, l’aritmetica salvezza, la squadra, scevra di qualsivoglia timore, potrebbe volare sulle ali dell’entusiasmo ed ottenere quello che, ad oggi, pare solo una chimera: il nono posto.

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