Cilento, ordigno bellico: disposto ulteriore sopralluogo per il disinnesco

Maria Emilia Cobucci
Ordigno bellico

Incontro questa mattina in Prefettura per stabilire il piano di evacuamento ed il successivo ed eventuale brillamento del nuovo ordigno bellico, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, rinvenuto nei giorni scorsi a Morigerati, in località Sciarapotamo nella piccola frazione di Sicilì.

Presenti al summit, oltre ai rappresentanti della Prefettura, anche il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Sapri Francesco Fedocci, i militari dell’Esercito Italiano e il Sindaco del Comune di Morigerati Vincenzina Prota.

Disposto ulteriore sopralluogo il 16 novembre

Dall’incontro è emersa la necessità di un ulteriore sopralluogo che verrà effettuato il prossimo mercoledì 16 Novembre da patte degli artificieri.

L’ordigno è stato ritrovato casualmente da un cacciatore, in aperta campagna, in una zona lontana dal centro del paese e difficilmente raggiungibile.

Segnalata la sua presenza, l’intera area è stata immediatamente interdetta a tutti coloro che inconsapevolmente avrebbero potuto raggiungere il sito del ritrovamento.

Inoltre, allertate le forze dell’ordine, la zona è stata messa subito in sicurezza ad opera degli artificieri del Reggimento Genio Guastatori di Caserta. Questo è soltanto l’ultimo ordigno bellico inesploso ritrovato nel Cilento.

Lo scorso mese di Gennaio a Sapri una bomba di 2 quintali è stata rinvenuta in località Timpone. In quel caso per procedere al disinnesco è stato necessario evacuare un’intera area del paese e, vista la vicinanza alla rete ferroviaria, è stato previsto anche il blocco della circolazione per diverse ore e in entrambe le direzioni di tutti i treni .

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