Ascea, Just Play: la musica come grido di libertà a Palazzo De Dominicis Ricci

Sabato 4 maggio 2024, alle ore 18:30, presso Palazzo De Dominicis Ricci ad Ascea, quarto appuntamento con DOC - seconda edizione

Luisa Monaco
Just Play - Dimitri Chimenti

Sabato 4 maggio, alle ore 18:30, Palazzo De Dominicis Ricci ad Ascea ospiterà il quarto appuntamento con DOC – seconda edizione, la rassegna di cinema documentario a cura di Maria Grazia Caso. Protagonista della serata sarà il film “Just Play” di Dimitri Chimenti, un’emozionante pellicola che racconta la storia della scuola di musica Al Kamandjati in Palestina.

La musica come strumento di riscatto

Al centro del film c’è la figura di Ramzi Aburedwan, violinista palestinese nato e cresciuto nel campo profughi di Jabalia. La sua vita è segnata dalla violenza e dalla sofferenza, ma a 17 anni un incontro fortuito con una viola gli cambia per sempre il destino. La musica diventa per lui un rifugio, un modo per esprimere le sue emozioni e per sfidare le avversità.

Nel 2002, Aburedwan fonda l’associazione Al Kamandjati (“il violinista” in arabo), con l’obiettivo di offrire ai bambini palestinesi un’occasione di riscatto attraverso la musica. La scuola diventa un punto di riferimento per la comunità, un luogo dove i giovani possono imparare a suonare uno strumento, sviluppare il loro talento e coltivare i propri sogni.

Un viaggio tra parole e musica

La proiezione del film sarà l’occasione per riflettere sul potere salvifico della musica e per conoscere da vicino la realtà palestinese. All’evento seguirà un incontro con il regista Dimitri Chimenti (da remoto), il musicologo Daniele Brenca e la poetessa Stefania Ciancio, che leggerà alcuni versi di Mosab Abu Toha, poeta palestinese recentemente arrestato dalle forze israeliane.

La serata si concluderà con una cena condivisa a cura di Raffaela Gorga della Tana della Sirena, un momento di convivialità per unire idealmente in una mensa di pace due culture.

Un progetto per il territorio

La rassegna DOC, nata da un’idea di Maria Grazia Caso, si propone di valorizzare il cinema documentario d’autore e di aprirlo al territorio cilentano.

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