Ordigno bellico rinvenuto in Cilento: domani incontro in Prefettura per il disinnesco

Maria Emilia Cobucci

Si terrà domani (lunedì 7 novembre) presso la Prefettura di Salerno, un incontro per stabilire le modalità di disinnesco di un ordigno bellico ritrovato a Morigerati, l’ennesimo nel Cilento.
La scoperta, in realtà, era avvenuta già nelle scorse settimane in località Sciarapotamo, nella frazione Sicilì.

Ordigno bellico in Cilento: il ritrovamento

Si tratta di un’area rurale, lontana dalle abitazioni e difficilmente raggiungibile. La zona è stata già interdetta e messa in sicurezza ad opera del Reggimento genio guastatori di Caserta. Domani il tavolo in Prefettura per stabilire le modalità di azione.

Saranno presenti anche il capitano della compagnia Carabinieri di Sapri, Francesco Fedocci, rappresentanti dell’esercito e del Comune di Morigerati.
Verrà valutato un piano per le operazioni di brillamento dell’ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale rinvenuto nel piccolo comune del basso Cilento.

I precedenti

Questo è soltanto l’ultimo ordigno bellico ritrovato nell’area. Lo scorso gennaio a Sapri venne scoperta una bomba di ben 2 quintali in località Timpone. Per poter procedere al disinnesco fu necessario evacuare una vasta area.

I bombardamenti alleati

Il motivo del ritrovamento di ordigni bellici in quest’area del Cilento è legato ai bombardamenti che si ebbero sul territorio durante la Seconda Guerra Mondiale.

Nel 1943 l’area del Golfo di Policastro fu più volte colpita dalle truppe inglesi. Queste prima distrussero un convoglio fermo sulla stazione e contente carburante, poi proseguirono con incursioni e bombardamenti. Si registrarono 83 morti civili, 58 militari (di cui 5 tedeschi), feriti e dispersi.

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