Moio della Civitella: Comune punta al potenziamento della rete idrica

Antonio Pagano
panorama moio della civitella

Il Comune di Moio della Civitella, guidato dal sindaco Enrico Gnarra, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica definitivo relativo agli interventi di “Potenziamento, manutenzione straordinaria e sostituzione degli schermi idrici delle reti idriche urbane con l’obiettivo di migliorare il servizio e ridurre le perdite di rete”. L’importo complessivo dei lavori in programma ammonta a €1.701.842,19.

L’Ente intende candidare a finanziamento anche il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo agli interventi di ” Manutenzione straordinaria della rete idrica comunale, adeguamento del serbatoio ed implementazione con sistema di monitoraggio”, nell’importo complessivo di €3.004.407,00. 

L’occasione è offerta dal CIS Acqua bene comune, al quale il Comune ha aderito. Gli interventi in oggetto sono interamente finanziati nell’ambito delle iniziative rientranti nel Contratto Istituzionale di Sviluppo (C.I.S.)e pertanto non vi sono oneri a carico dell’Ente.

CIS Acqua Bene Comune

I Contratti Istituzionale di Sviluppo, sono accordi che nascono tra amministrazioni centrali e territoriali, per accelerare la realizzazione di infrastrutture strategiche per il territorio.

Il primo confronto con le Amministrazioni per la costruzione del Contratto Istituzionale di Sviluppo “Acqua bene comune” ha avuto luogo il 21 luglio a Roma, presso la sala convegni di Vicus Caprarius, la Città dell’acqua. Il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna che ha presieduto la riunione, ha sottolineato come questo CIS rappresenti una delle scadenze più importanti, per un motivo “pratico” e per un motivo “storico”.

Il motivo pratico è che sono state individuate le risorse che consentono di agire (FSC 2021-2027 e una quota delle risorse della perequazione infrastrutturale di cui all’art. 15 del DL 121/2021, mantenendo i riparti previsti da ciascuna fonte finanziaria). Il motivo storico è che viviamo tempi difficili per i diritti che consideravamo acquisiti: la crisi climatica sta rendendo il bene più essenziale per la vita, l’acqua, tanto scarso quanto conteso, ed è tempo di occuparsene con azioni concrete.

È previsto che tutto il territorio nazionale possa esprimere un fabbisogno, proponendo progetti sui seguenti ambiti: captazione e accumulo; potabilizzazione; trasporto e distribuzione; fognature; depurazione; riutilizzo e restituzione all’ambiente della risorsa idrica; monitoraggio dei corpi idrici.

Le proposte potranno essere presentate da Amministrazioni Centrali, Regioni e Province Autonome, ISPRA, CREA, Enti di Governo degli Ambiti Territoriali Ottimali (EGATO), Gestori del Servio Idrico Integrato, Autorità di distretto idrografico, Consorzi di bonifica, Commissario di Governo per le procedure di infrazione, Commissari ZES, Enti Locali.

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