“Epurazione Cauceglia”, Mutalipassi: atti di ordinaria amministrazione

Ernesto Rocco
Roberto Mutalipassi

Per diversi giorni il sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi, è rimasto in silenzio di fronte alle numerose critiche che gli sono piovute addosso a seguito dell’indiscrezione della cosiddetta epurazione del comandante dei vigili Maurizio Cauceglia. Una scelta che molti non hanno compreso, considerato che lo stesso Mutalipassi aveva più volte espresso apprezzamento per il ruolo svolto dai vertici della polizia municipale. Inoltre alcuni esponenti della maggioranza interpellati nei giorni scorsi, avevano sottolineato di non essere a conoscenza di questa decisione e di non condividerla.

Caso Maurizio Cauceglia: ecco cosa dice Mutalipassi

Ma ora Mutalipassi dice la sua, tenta di sminuire tutto, e parla di “atti di ordinaria amministrazione, che costituiscono prerogativa di ogni sindaco (operati da tutti coloro che mi hanno preceduto, attraverso nomine che sono di tipo fiduciario)”. Una precisazione che trova conferma nella realtà, tuttavia mai le precedenti modifiche nella pianta organica dei funzionari avevano seguito tali metodologie.

Poi Mutalipassi, si rimangia gli elogi fatti in consiglio comunale soltanto pochi giorni fa e dice: “Queste settimane trascorse, aggiunte agli anni di esperienza vissuta quale assessore al Bilancio nella precedente consiliatura, mi hanno consentito di osservare e valutare. Ora mi appresto a prendere delle decisioni a consuntivo, che porteranno alla riorganizzazione”. In sintesi nonostante gli elogi alcuni uffici non funzionerebbero a dovere  

Infine il sindaco sottolinea che la scelta non è imputabile ad altri, in particolare al sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri, come qualcuno ha lasciato pensare. È stato lui a prendere una decisione impopolare. Insieme a Cauceglia possibile ridimensionamento anche per Agostino Sica, responsabile dei lavori pubblici.

Domani alle 11, intanto, la minoranza ha convocato la cittadinanza a palazzo di città per discutere della questione.

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